Non c’è pace per le municipalizzate dei rifiuti. Dopo la protesta clamorosa dei lavoratori ABC di Latina, questa volta ad insorgere sono i lavoratori di Progetto Ambiente di Aprilia che reclamano il mancato pagamento delle indennità contrattuali.
“È inaccettabile che, a giugno 2025, i lavoratori di Progetto Ambiente siano ancora in attesa sia del premio di produzione che dei buoni pasto. Nel 2024 è stato deliberato il welfare aziendale per l’erogazione del premio di produzione, ma tutto è fermo.” Dicono i rappresentanti sindacali in una nota.
“Per quanto riguarda i buoni pasto, l’erogazione si è bloccata a dicembre 2024, senza spiegazioni e senza alcuna comunicazione ufficiale.” Aggiungono i sindacalisti aziendali che puntano il dito sullo stallo della dirigenza dell’azienda.
“Sappiamo delle dimissioni dell’amministratore unico ad aprile e della nomina in sospeso, ma la legge prevede figure con deleghe provvisorie, che dovrebbero garantire il normale funzionamento dell’azienda.” Prosegue la nota sindacale.
“Qualcuno ha queste deleghe, ma preferisce restare fermo. Anziché risolvere i problemi, si sceglie l’immobilismo e si tenta di delegittimare le RSU, come se la voce dei lavoratori potesse essere messa da parte.” Si legge ancora nella nota della Rsu.
“I dipendenti sono stanchi di promesse vuote. Vogliono risposte e vogliono i loro diritti rispettati, a partire dal Premio di produzione del 2024 e i buoni pasto da gennaio 2025 in poi.” Affermano le organizzazioni sindacali che hanno richiesto un incontro urgente.
“Per questo motivo, le RSU chiederanno un incontro urgente con la Commissione Sindacale e i Commissari. Non accetteremo altri ritardi. I diritti non si rinviano”. Conclude la nota sindacale.
Adesso la palla passa alla Progetto Ambiente che dovrà trovare le soluzioni per scongiurare iniziative di protesta e di sciopero da parte del personale.
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