Mattinata movimentata nel Palazzo della Provincia di Frosinone, dove, intorno alle 10 di oggi, giovedì 17 luglio, si sono presentate diverse pattuglie della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza per un’inchiesta sugli appalti. Gli agenti in borghese, su mandato della Procura, hanno fatto ingresso nella sede dell’amministrazione provinciale per eseguire un’attività mirata di acquisizione documentale.
L’attenzione degli investigatori, secondo le prime indiscrezioni trapelate, si è concentrata sugli uffici della SUA – Stazione Unica Appaltante, struttura fondamentale dell’ente che si occupa della gestione delle procedure di gara pubblica. I fascicoli acquisiti riguarderebbero una serie di appalti nel settore dei rifiuti, ritenuti sospetti.
Secondo fonti informali, non si esclude il coinvolgimento della Procura di Napoli e della Procura europea, con possibili accertamenti da parte di nuclei investigativi collegati alla Direzione Distrettuale Antimafia. Gli accertamenti si starebbero concentrando in particolare sulle gare relative ai servizi di raccolta e smaltimento rifiuti, tra cui quelle riconducibili alla società Super Eco, già oggetto di attenzione da parte della magistratura in passato.
Le verifiche documentali riguarderebbero anche una serie di figure chiave: tra queste ci sarebbero faccendieri, soggetti vicini al mondo degli affari, e membri di commissioni di gara, che potrebbero essere stati coinvolti a vario titolo nelle procedure sospette.
L’indagine risulterebbe estesa a più Comuni della provincia di Frosinone e non solo, ma al momento le fonti ufficiali mantengono il massimo riserbo. La portata del blitz e la delicatezza degli atti acquisiti lasciano però presagire un’inchiesta articolata, i cui sviluppi potrebbero emergere nelle prossime ore.