La Giunta comunale di Sabaudia ha sospeso l’efficacia della delibera sulla proroga della concessione della RSA San Donato, chiedendo formalmente un parere all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione).
La proroga, inizialmente prevista dal 2035 al 2044, avrebbe esteso di altri dieci anni la gestione della struttura sanitaria affidata nel 2004 tramite project financing.
Il Partito Democratico di Sabaudia accoglie positivamente la decisione di richiedere il parere all’Autorità, sottolineando come questa scelta confermi la fondatezza dei rilievi mossi nei mesi scorsi.
I consiglieri comunali Giancarlo Massimi e Simone Brina, insieme al segretario del circolo Luca Mignacca, ricordano che “il PD ha espresso sin dall’inizio la propria contrarietà alla proroga, ritenendo che non sussistano le condizioni per un’estensione così lunga del rapporto con la società concessionaria”.
Il gruppo dem evidenzia che la struttura San Raffaele Sabaudia, oggi accreditata con 60 posti letto di RSA (30 di livello assistenziale estensivo e 30 di mantenimento A), ha recentemente rimodulato parte della propria offerta con 10 posti letto residenziali di Hospice e 40 domiciliari, arrivando a una configurazione complessiva di 55 posti letto tra RSA e Hospice.
Per il PD, l’aumento delle tariffe del 10% e i nuovi provvedimenti autorizzativi della Regione Lazio “rendono ingiustificata una proroga di ulteriori dieci anni”.
“Il parere chiesto all’ANAC – spiegano i rappresentanti democratici – è un passo nella giusta direzione, ma resta la necessità di garantire piena trasparenza nella gestione e di tutelare l’interesse pubblico. Il nostro compito come opposizione è vigilare e assicurare che ogni decisione risponda alle reali esigenze dei cittadini, non a logiche di rendita o convenienza privata”.





