Sabaudia intitola due aree pubbliche a Matteotti e Impastato.
Questa mattina a Sabaudia, due aree pubbliche sono state ufficialmente intitolate a due figure simbolo dell’impegno civile e della lotta per la democrazia: Giacomo Matteotti e Peppino Impastato.
Un gesto dal forte valore culturale e storico, che segna una svolta nella toponomastica cittadina.

“Sabaudia intitola due aree pubbliche a Giacomo Matteotti e Peppino Impastato, rendendo omaggio a due uomini che hanno pagato con la vita la loro battaglia per la libertà e la giustizia.” Hanno affermato i Consiglieri Comunali del PD Giancarlo Massimi, Simone Brina e il Segretario del Circolo Luca Mignacca.

Le cerimonie di intitolazione a Peppino Impastato e Giacomo Matteotti
Alle ore 10.30, lo slargo contiguo alla Scuola dei Carabinieri Forestali è stato dedicato a Giacomo Matteotti, esponente socialista, martire dell’antifascismo.
Alle ore 11.30, la scalinata laterale del Centro Documentazione “Angiolo Mazzoni” è stata invece intitolata a Peppino Impastato, giornalista e attivista ucciso da Cosa Nostra per le sue denunce contro la mafia.
Giacomo Matteotti, voce spezzata dal fascismo
Il Consiglio Comunale di Sabaudia, all’unanimità, aveva approvato nel 2023 – su proposta del Partito Democratico – l’intitolazione di un’area cittadina a Matteotti, nel centenario della sua morte.
Matteotti fu segretario del Partito Socialista Unitario e deputato. Il 10 giugno 1924 venne rapito e poi assassinato da squadristi fascisti. Il suo corpo fu ritrovato solo il 16 agosto in un bosco nei pressi di Roma.
Nel celebre discorso alla Camera del 3 gennaio 1925, Benito Mussolini si assunse la responsabilità politica dell’assassinio.
Peppino Impastato, la voce della verità
Nel medesimo Consiglio comunale, è stata approvata anche la proposta di intitolare un’area al giornalista siciliano Peppino Impastato, ucciso da Cosa Nostra il 9 maggio 1978, lo stesso giorno in cui venne ritrovato il corpo di Aldo Moro.
Impastato, attraverso la sua radio libera e le sue inchieste, denunciava con coraggio le attività mafiose nel suo territorio, pagando con la vita il prezzo della verità.
Un cambio di passo nella memoria collettiva. Sabaudia intitola due aree pubbliche a Matteotti e Impastato
L’intitolazione di luoghi pubblici a Matteotti e Impastato rappresenta per Sabaudia una svolta culturale importante.
Città fondata nel 1934, in pieno regime fascista, Sabaudia è rimasta a lungo priva di riferimenti nella sua toponomastica alla Resistenza, alla Liberazione e alla nascita della Repubblica.
Una delle poche eccezioni è il parco dedicato al Vice Brigadiere Salvo d’Acquisto, che si trova proprio di fronte allo slargo oggi intitolato a Matteotti.
“Non è solo memoria, è impegno” per Matteotti e Impastato a Sabaudia
Le nuove intitolazioni non sono semplici atti simbolici, ma richiami concreti ai valori di antifascismo, legalità, giustizia e lavoro.
Come ricordato durante la cerimonia, si tratta di un monito vivo: perché la libertà non è mai conquistata una volta per tutte, ma va difesa ogni giorno.
Un richiamo anche al messaggio lasciato da Sandro Pertini nel 1984, in occasione del cinquantenario della città, impresso ancora oggi sulla torre comunale:
“Sabaudia, frutto del lavoro e del sacrificio del popolo, celebra il 50° anno di vita. Proclama alta la sua fedeltà alla Repubblica fondata sul lavoro.”
Sabaudia intitola due aree pubbliche a Matteotti e Impastato. Un gesto per il futuro
L’intitolazione a Giacomo Matteotti e Peppino Impastato è un invito alla cittadinanza, alle scuole e alle istituzioni a non dimenticare la storia e a rilanciare l’impegno civile. Perché democrazia, legalità e libertà sono conquiste fragili, che richiedono responsabilità, conoscenza e coraggio.
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