Martedì mattina è convocato il consiglio comunale di Sora, dopo oltre 30 giorni dalla richiesta, accettata dal Sindaco Luca Di Stefano, di convocare un consiglio aperto ai cittadini. Ma anche questa volta il sindaco sorano non ha mantenuto l’impegno ed ha trovato una scappatoia.
Infatti la decisione della convocazione del consiglio comunale è stata presa nella riunione della conferenza dei capigruppo, convocata dal Presidente del Consiglio comunale che è l’organismo che nei comuni decide le adunanze del consiglio comunale e l’ordine del giorno.
La potremmo definire una “mandrakata” nella quale tutti i partiti che siedono in consiglio comunale hanno preferito sostenere l’interrogazione presentata da FDI proprio sulla Tari, all’indomani della manifestazione del 25 agosto.

Ci si aspettava di più proprio dai partiti di opposizione che siedono in consiglio comunale a Sora. Con maggiore coraggio si sarebbe potuto presentare una convocazione di un consiglio comunale aperto, come richiesto dagli oltre 300 cittadini presenti alla manifestazione, ma appare evidente che i partiti che siedono in consiglio comunale non lo potevano fare.
Soprattutto Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia che a Sora sono all’opposizione dell’amministrazione DI Stefano e in Provincia invece amministrano proprio con Luca di Stefano presidente e sempre più organico alla Lega.
Neanche il Partito Democratico ha dimostrato coraggio e senso di vicinanza con i cittadini di Sora. Infatti in provincia il Partito Democratico è all’opposizione dell’amministrazione Di Stefano e a Sora ci governa insieme.
Con questo scenario politico, di intrecci e veti contrapposti, i partiti che siedono in consiglio comunale a Sora, tutto possono, tranne che tenere in considerazione i cittadini, che avrebbe come risultato la modifica dello status quo che si basa, con molta probabilità, su altri tipi di accordi che non tengono conto delle necessità della cittadinanza.
Nel frattempo, a proposito di trasparenza, i documenti richiesti del Comitato cittadino, sorto subito la manifestazione Sora: missione trasparenza, ha ricevuto solo parte della documentazione richiesta, mentre altri documenti sono stati reperiti su iniziativa del comitato stesso, ma almeno sono stati resi pubblici i bilanci della società in house al centro delle polemiche sull’aumento della Tari comunale.
Così martedì mattina, dalle 9,30 orario scelto per il consiglio comunale, si discuterà della interrogazione presentata da Antonio Lecce sulla Tari. I cittadini, che potranno partecipare, visto appunto l”orario, non potranno parlare, ma potranno assistere al consiglio comunale. L’auspicio che la presenza dei cittadini sia numerosa per far “sentire” ai politici di Sora, il “fiato sul collo” di una comunità che si è vista aumentare a dismisura la Tari e non certo per colpa loro.






