Doveva essere un viaggio tranquillo in vagon lits per i tanti passeggeri del treno notturno 1959 partito da Roma e diretto a Siracusa di domenica notte. Invece si è trasformato in una odissea con il rischio di un impatto nella stazione di Cisterna.
Il treno notturno partito da Roma Termini giunto all’altezza di Campoleone ha ricevuto l’avviso che il treno regionale diretto a Termini avendo subito un ritardo di 40 minuti circa si trovava ancora fermo nella stazione di Cisterna di Latina.
La dinamica
Avendo ricevuto il semaforo giallo, i macchinisti del treno notturno cominciavano la manovra di decelerazione ma giunti all’indicazione del semaforo rosso, nei pressi della stazione di Cisterna si accorgevano che i freni non rispondevano più ai comandi.
Prontamente i macchinisti mettevano in atto tutte le azioni previste dalle norme di sicurezza per fermare la corsa del treno arrivando ad usare anche il freno locomotore.
Ad accorgersi che qualcosa non funzionava erano alcuni passeggeri del treno regionale, che vedevano avvicinarsi con troppa rapidità il treno notturno.
La prontezza e l’esperienza dei macchinisti però evitava il peggio ed il treno si fermava nella stazione di Cisterna senza nessun danno apparente.
Le procedure di sicurezza erano però già scattate, come è giusto in queste situazioni, tanto che i macchinisti venivano sostituiti come da procedura, da altri due colleghi, mentre nella stazione di Cisterna si creava un piccolo trambusto.
Lo stop a Priverno e i disagi per i passeggeri
Il treno notturno però, dopo la sosta obbligata, riprendeva la marcia, ma doveva fermare la sua corsa nella stazione di Priverno, perché la lunga frenata aveva compromesso le ruote del treno che non poteva più proseguire.
Da qui il disagio per tutti i passeggeri del treno notturno, colmo in ogni ordine di posto.
Ferrovie si attivava per cercare di limitare i disagi, ormai inevitabili ai passeggeri, che venivano presi a bordo dal treno 795 proveniente da Torino e diretto a Reggio Calabria che in questo modo e per via di questo problema ha accusato oltre 6 ore di ritardo.
Da cosa è dipeso questo problema del mancato blocco dei freni del treno notturno? Stando ad una prima ricostruzione una delle cause potrebbe essere la pioggia e il vento caduta nelle ore precedenti, con detriti e accumuli tali da aver creato una patina sui binari, tanto da produrre un effetto acquaplaning che non ha consentito al sistema frenante di essere perentorio.
Una supposizione al vaglio del personale di Trenitalia, ma va registrato ancora una volta la capacità del personale e dei conduttori del treno che sono riusciti ad evitare il peggio.
Non sono riusciti però ad evitare il disagio dei passeggeri, visibilmente innervositi, oltre che insonnoliti, per i ritardi accumulati.
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