Oggi, martedì 3 giugno, dalle 11:00 alle 13:00, i lavoratori della UGL PSA Latina scenderanno in piazza del Popolo, proprio davanti al Comune, per denunciare la situazione che definiscono ormai “inaccettabile”. L’iniziativa, indetta dal sindacato, vuole accendere i riflettori su una gestione sempre più critica del servizio rifiuti della società ABC e su un quadro lavorativo ai limiti della sopportazione.
Al centro della protesta ci sono i carichi di lavoro insostenibili, aggravati da un nuovo calendario operativo che, secondo la sigla sindacale, rischia di provocare un vero e proprio collasso in vista dell’estate. Ma il nodo è anche politico: la promessa – inserita nel programma elettorale del centrodestra – di trasformare ABC in una multiservizi è rimasta sulla carta. Al contrario, afferma la UGL PSA, l’azienda è stata “deliberatamente depotenziata con un taglio del canone che ha bloccato nuove assunzioni”.
Il sindacato denuncia lo sfruttamento sistematico dei lavoratori precari, chiedendo la stabilizzazione immediata dei dipendenti a tempo determinato: “La precarietà sulla pelle di padri e madri di famiglia è finita!” si legge in una nota. Una rabbia che parte da lontano, da oltre due anni e mezzo di attese, disattese, promesse mai mantenute e un peggioramento costante delle condizioni lavorative e organizzative.
Nell’attacco frontale al Comune, in particolare agli assessori competenti, l’UGL PSA Latina parla senza mezzi termini di un fallimento politico e si chiede se tutto questo sia “il preludio a una privatizzazione mascherata o solo incapacità amministrativa”. In entrambi i casi, la responsabilità politica e tecnica – dicono – è ormai palese.
A peggiorare il clima, anche la mancanza di trasparenza su alcuni pagamenti legati al riassetto organizzativo. Il sindacato chiede chiarezza sulla legittimità delle nuove unità impiegate e accusa gli amministratori di non essere più in grado di gestire la situazione: “Se non siete in grado di onorare gli impegni presi, dimettetevi”.
La mobilitazione UGL PSA Latina avviene in un momento delicatissimo: entro il 30 giugno andranno approvati il bilancio e il PEF del servizio rifiuti, atti che definiranno il futuro di ABC e che, senza risposte concrete, rischiano di alimentare ulteriormente le tensioni.
“La pazienza è finita”, chiude duramente la UGL PSA. E questa volta il sindacato non sembra disposto a fare un passo indietro.
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