La candidatura di Marco Ferrara alla vice presidenza del consiglio comunale di Frosinone, solleva indubbiamente diverse questioni, soprattutto considerando il suo comportamento passato e il suo percorso politico. Proprio sotto questo punto di vista la decisione del consiglio di questo pomeriggio diventa interessante per alcuni motivi, non ultimo il primo banco di prova della rinnovata maggioranza con l’ingresso di Polo Civico. Basterà questa operazione per rimettere in moto la maggioranza di Mastrangeli? Staremo a vedere.
Intanto sono diversi i rumor che riguardano il consigliere Marco Ferrara candidato alla vice presidenza del Consiglio del capoluogo ciociaro.
Intanto, anche se a distanza di quasi 4 anni, non sono dimenticate le dichiarazioni rese durante la pandemia dallo stesso Ferrara, che non voleva essere cavia, che finì sui quotidiani nazionali per l’infelice foto di Auschwitz taroccata, postata su un profilo facebook e poi precipitosamente rimossa dopo la levata di scudi dei cittadini. Aver mantenuto la stessa visione delle cose potrebbe mettere in una situazione imbarazzante lo stesso Ferrara, oltre che Mastrangeli.

Queste prese di posizione, potrebbero costituire un ostacolo alla sua candidatura, in quanto percepite come inadeguate per una posizione di responsabilità pubblica?
I cittadini che in passato hanno ritenuto inaccettabili le posizioni sui vaccini di Ferrara, potrebbero fare pressione sui rappresentanti politici per non sostenerlo e mai come in questo momento i politici di Frosinone potrebbero essere fortemente condizionati dall’umore della gente.
C’è poi da evidenziare il percorso politico di Ferrara, che non è tanto dissimile da altri consiglieri comunali, in ultimo Caparrelli. Da Fratelli d’Italia alla Lista Civica per Frosinone per poi tornare nuovamente in Fratelli d’Italia. Sebbene in politica i cambiamenti di partito non siano rari, questo fatto potrebbe suggerire una certa mancanza di coerenza politica verso una causa specifica.
Come si muoverà il consiglio comunale nel segreto dell’urna? Visto che le cariche dei vicepresidenti del Consiglio Comunale debbono essere votate a scrutinio segreto?
Che alleanze faranno i consiglieri? Basterà il sostegno del Sindaco Mastrangeli? Su Ferrara si giocherà la partita delle “vendette” trasversali politiche?
In sintesi, la candidatura di Marco Ferrara rappresenta un banco di prova, per lo stesso Ferrara, per Mastrangeli. Nella normalità le cariche istituzionali sono cariche di garanzia e vengono votate persone che questa garanzia istituzionale la sanno esercitare, anche nei modi e nelle azioni.
Ferrara, a sentire i commenti anche dei suoi, pare che non abbia questo “fisic du role”, a maggior ragione a sentire chi è all’opposizione di Mastrangeli e Fratelli d’Italia e le dichiarazioni di Cirillo, rese a laspunta.it ieri, ne sono una riprova.
Un banco di prova, ma anche la possibilità tra opposizione e i fuoriusciti dalla maggioranza di poter invece assestare due colpi a loro favore, mandando all’aria i piani di Mastrangeli. I contatti sono febbrili da giorni, grandi manovre in atto. Mastrangeli può puntare su sedici consiglieri comunali, potranno bastare o ci sarà qualche franco tiratore? L’opposizione troverà una convergenza per un nome di garanzia diverso da proporre? Una cosa è sicuramente certa, Mastrangeli non può esercitare una prova di forza come nella elezione delle cariche dell’ufficio di presidenza del 2022.