L’Ugl sanità con la segretaria Rosa Roccatani torna a denunciare la situazione di insicurezza che regna nei locali degli ospedali, dei cup, delle strutture sanitarie di compet3enza della Asl di Frosinone.
Un fenomeno già evidenziato dal sindacato e dal laspunta.it ma che ad oggi non ha trovato ancora una soluzione. Così l’Ugl ha deciso di prendere carta e penna e di scrivere nuovamente all’azienda e ai lavoratori del comparto.
“L’Azienda sanitaria, che dovrebbe primeggiare nella sicurezza è diventata accoglienza per tossicodipendenti, aggressori, ladri e malviventi.” Dice la Segretaria Rosa Roccatani.

“Tossici ormai accasati sia di notte che di giorno, girano all’interno delle strutture sanitarie muniti di siringhe infette, lame da taglio, minacciando i lavoratori.”
“Cosicché, sia dipendenti ASL spesso soli a turno, sia i dipendenti afferenti alle ditte esterne, costretti spostarsi da soli da una palazzina all’altra per motivi di lavoro, rischiano costantemente, come già accaduto, di essere aggrediti lungo il percorso.“
“Intanto continuano imperterriti furti, scassi dei distributori automatici di caffè, bevande, snack, dolci e salati, così come continuano gli atti vandalici sulle auto parcheggiate, dalle quali vengono asportati pezzi, ma fino alle rapine nei confronti dei dipendenti all’interno degli spogliatoi.” Evidenzia la sindacalista
“Dall’Azienda, però, tutto tace. È di questi giorni il furto avvenuto presso il CUP centrale, dove alcuni malviventi avrebbero rubato computer ed altro ed ancora.” Fa notare la Roccatani
“Gli Ingressi secondari restano aperti a tutte le ore e non si adotta alcun provvedimento sulle chiusure (tranne per la direzione strategica e direzioni polo e distretti). Gli ingressi principali in alcune strutture non sono sorvegliati, eppure, nonostante gli appelli, nulla è stato fatto finora.”
“Così come nulla si è fatto e si fa, per attivare un parcheggio, munito di telecamere, riservato per i dipendenti e, soprattutto, nulla sia è fatto, per garantire l’incolumità fisica dei lavoratori e indifesi dalle rapine.” Rimarca la segretaria dell’Ugl.
“Nel caso vale citare l’ordinanza della Corte di Cassazione del 10 giugno 2021, n. 16378 che riconosce il diritto al risarcimento del danno subito dal lavoratore.” Prosegue Roccatani
“La scrivente UGL Salute, a tutela dell’incolumità fisica e nell’interesse dei lavoratori rinnova pubblicamente la richiesta di chiusura di tutte le entrate secondarie dei P.O. e sanità territoriale, affinché i tossicodipendenti non abbiano come dimora gli ospedali, ai malintenzionati e ladri non sia consentito il libero accesso nelle strutture sanitarie nelle ore notturne, siano evitate rapine ai dipendenti e vi sia un controllo costante da parte di vigilanti.” Conclude la nota sindacale.