Close Menu
  • Home
  • Dal territorio
    • Latina
    • Frosinone
    • Provincia di Roma
    • Regione Lazio
  • Sport
  • Editoriali
  • Cultura ed eventi
  • Economia
  • Ambiente
  • Rubriche
Gli ultimi articoli
  • Fratelli d’Italia Albano Laziale: mozione per Palazzo Pamphilj
  • Grottaferrata, successo al convegno sul Decreto Salva Casa
  • Velletri, “tolleranza zero” non basta: Verdi e Sinistra chiedono interventi concreti
  • Manifestazione a Nemi: cittadini e comitati difendono il lago minacciato dalla siccità
  • Terracina: salta il numero legale sul debito fuori bilancio, maggioranza in crisi
Pagine
  • Bacheca del donatore
  • Blog
  • Conferma Donazione
  • Cookie Policy (UE)
  • Donazione Fallita
  • Homepage
  • Privacy Policy
  • Pubblicità con La Spunta
  • Sostieni La Spunta, il giornale di comunità
  • Termini di Servizio di laspunta.it
Facebook X (Twitter) Instagram
dona ora
Facebook X (Twitter) Instagram TikTok
la Spuntala Spunta
newsletter
  • Home
  • Dal territorio
    • Latina
    • Frosinone
    • Provincia di Roma
    • Regione Lazio
  • Sport
  • Editoriali
  • Cultura ed eventi
  • Economia
  • Ambiente
  • Rubriche
dona ora
la Spuntala Spunta
Home » Blog » Sanità nel Lazio in crisi: fuga di pazienti, aggressioni ai medici e carenza di personale

Sanità nel Lazio in crisi: fuga di pazienti, aggressioni ai medici e carenza di personale

RedazioneRedazione24/03/20253 Mins Read

La sanità nel Lazio sta attraversando una fase critica, con problemi che gravano direttamente sui cittadini: fuga dei pazienti verso altre regioni, aumento delle aggressioni al personale sanitario e carenza di medici di base.

A fronte di questa emergenza, lo Stato ha deciso di destinare 800 miliardi di euro per l’acquisto di armi, nonostante in Italia non ci sia alcun conflitto in corso.

Fuga dei pazienti e deficit economico

Nel 2022, il Lazio ha registrato un saldo negativo nella mobilità sanitaria di 193,4 milioni di euro, con un aumento di oltre 50 milioni rispetto all’anno precedente. Sempre più persone scelgono di curarsi fuori regione, sintomo di una sfiducia crescente nel sistema sanitario locale. Nel frattempo, il bilancio della sanità regionale continua a peggiorare, con un disavanzo che ha già raggiunto 132 milioni di euro e una proiezione negativa di 738 milioni nei prossimi anni.

Crescono le aggressioni ai medici

Un altro dato allarmante riguarda la sicurezza del personale sanitario: nel Lazio si sono verificati 1.600 episodi di aggressione nei confronti di medici e infermieri nell’ultimo anno. Il 75% delle vittime sono donne, e i reparti più colpiti sono i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (18%), i pronto soccorso (17%) e i reparti di area medica (10%).

Mancano i medici di base

A questo si aggiunge una grave carenza di personale: nei prossimi due anni si prevede che il Lazio perderà oltre 1.100 medici di base, mettendo a rischio l’accesso alle cure per migliaia di cittadini. Per affrontare la situazione servirebbero almeno 1.200 nuovi medici di famiglia, ma le istituzioni sembrano ignorare il problema.

Il Bilancio della sanità nella Regione Lazio

A complicare ulteriormente il quadro, il settore sanitario regionale deve far fronte a un pesante disavanzo finanziario. L’amministrazione ha ereditato un buco di 132 milioni di euro per il 2022, mentre per il 2025 il deficit è stimato intorno ai 738 milioni di euro. Questo squilibrio economico minaccia la sostenibilità del Servizio Sanitario Regionale, rendendo necessarie misure di contenimento della spesa e un’ottimizzazione delle risorse disponibili.

Per cercare di migliorare l’efficienza del sistema e ridurre le liste d’attesa, la Regione Lazio ha stanziato 17 milioni di euro per garantire l’erogazione di 400.000 prestazioni “fuori soglia”. L’obiettivo è diminuire i tempi di attesa per esami e visite specialistiche, che in molti casi superano i limiti previsti dalla normativa.

800 miliardi per la guerra, mentre la sanità crolla

Mentre ospedali e pronto soccorso sono al collasso e le liste d’attesa si allungano, il governo ha deciso di investire 800 miliardi di euro in armamenti, nonostante in Italia non ci sia una guerra in corso. Una cifra che, se destinata alla sanità, potrebbe risolvere buona parte delle emergenze del settore e garantire cure migliori a milioni di italiani.

Di fronte a questa situazione, sindacati e associazioni di categoria chiedono interventi immediati per risollevare la sanità pubblica. Ma la politica, sembra, ha altre priorità.

Share. Facebook Twitter LinkedIn WhatsApp

Possono interessarti

Manifestazione a Nemi: cittadini e comitati difendono il lago minacciato dalla siccità

13/07/2025

Terracina: salta il numero legale sul debito fuori bilancio, maggioranza in crisi

13/07/2025

Velletri, Forza Italia chiede la verifica di maggioranza

12/07/2025
Add A Comment
Leave A Reply Cancel Reply

non perderti

Fratelli d’Italia Albano Laziale: mozione per Palazzo Pamphilj

13/07/2025 Provincia di Roma

I consiglieri FdI denunciano abbandono e pericolo nell’area storica del centro di Albano

Grottaferrata, successo al convegno sul Decreto Salva Casa

13/07/2025

Velletri, “tolleranza zero” non basta: Verdi e Sinistra chiedono interventi concreti

13/07/2025

Manifestazione a Nemi: cittadini e comitati difendono il lago minacciato dalla siccità

13/07/2025
Seguici!
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • YouTube
  • TikTok
le ultime notizie

Fratelli d’Italia Albano Laziale: mozione per Palazzo Pamphilj

13/07/2025 Provincia di Roma

I consiglieri FdI denunciano abbandono e pericolo nell’area storica del centro di Albano

Grottaferrata, successo al convegno sul Decreto Salva Casa

Velletri, “tolleranza zero” non basta: Verdi e Sinistra chiedono interventi concreti

Manifestazione a Nemi: cittadini e comitati difendono il lago minacciato dalla siccità

Contatti:

redazione@laspunta.it

Facebook X (Twitter) Instagram TikTok
  • Home
  • Cookie Policy (UE)
  • Privacy Policy
laSpunta.it, testata registrata presso il Tribunale di Velletri con numero 3/2024 in data 30/04/2024

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

la Spunta
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
Donazioni per La Spunta