Quando si parla di investimenti online e promesse troppo belle per essere vere, il caso FortiCard è un manuale vivente di “come farsi fregare in 3 click”. Dopo l’oscuramento del sito da parte della Consob, con tanto di sospetti reati di abusivismo finanziario, il sipario è calato. E ora? Ora c’è il Siti – Sindacato Italiano per la Tutela dell’Investimento – che prova a guidare una riscossa collettiva per ottenere il risarcimento FortiCard.
Ma attenzione: non siamo di fronte all’ennesimo venditore di speranze in cambio di parcelle. Il Siti gioca sul serio, e con 30 anni di esperienza e 32.000 associati sul curriculum, può permettersi di alzare la voce.
FortiCard: promesse high-tech, risposte low-cost
Se hai investito nella piattaforma FortiCard, potresti esserti già imbattuto in questo messaggio: “Problemi tecnologici, inviate altri 137 USDT per recuperare i vostri fondi”. Tradotto: “Avete perso i soldi, ma per sicurezza versatecene ancora un po’”.

La piattaforma, apparentemente registrata alle British Virgin Island – l’equivalente legale del “sto in vacanza, non mi cercate” – ha giocato la solita carta del misterioso malfunzionamento tecnico. Solo che stavolta la Consob ha deciso di spegnere la luce prima che il palcoscenico prendesse fuoco.
L’iniziativa del Siti per il risarcimento FortiCard
Il Siti ha attivato un’iniziativa collettiva. Tradotto per chi pensa ancora che basti un tweet per avere giustizia: una denuncia/querela verrà presentata dai legali del sindacato presso autorità nazionali e internazionali.
Due fasi, un solo obiettivo: risarcire gli investitori truffati.
- Denuncia collettiva nazionale – Polizia Postale e Procura saranno le prime tappe per incastrare chi ha promosso FortiCard professionalmente in Italia.
- Denuncia individuale sovranazionale – Presentata in sedi specializzate in reati informatici, dove la competenza conta più della lingua.
In caso di processo in Italia, il Siti metterà in campo i propri legali senza chiedere nemmeno un euro in più. All’estero? Si deciderà insieme come agire, ma i costi saranno condivisi tra i partecipanti.
Le trappole da evitare: soluzioni fai-da-te e truffatori 2.0
Inutile farsi prendere dall’ansia e cercare scorciatoie: denunce individuali contro ignoti in Italia? Quasi sicuramente archiviate. Peggio ancora, rischi di beccarti una controquerela per calunnia.
E se qualcuno ti propone di pagare centinaia di euro per un’analisi on-chain? Fatti un favore: cambia canale. Le autorità (quelle vere) hanno già strumenti e competenze per seguire le transazioni. E sì, il Siti ha consulenti che fanno tutto questo già incluso nella quota associativa.
Perché fidarsi del Siti?
Con oltre 30 milioni di euro recuperati in 8 anni, il Siti non si presenta con le slide colorate e il sorriso da televendita. Fa cause, presenta denunce, vince ricorsi. Non promette miracoli, ma lavora per ottenerli, in gruppo, e con l’aiuto di legali che conoscono le regole del gioco.
Conclusione: o con il Siti, o con i rimpianti
Se hai perso soldi su FortiCard, questa è la strada che può portare a un vero risarcimento FortiCard. Non sarà veloce, non sarà indolore, ma è reale. E soprattutto, è collettiva.
segui le notizie della tua Provincia su LaSpunta.it