Il tempo sembra essersi fermato, ma per “Il Sombrero” di Terracina è arrivato il momento di lasciare la spiaggia. Con una nuova ordinanza, il Comune ha imposto lo sgombero immediato dello storico stabilimento balneare, simbolo per generazioni di cittadini e turisti.
La decisione nasce dalla decadenza della concessione demaniale; una situazione intricata che, dopo anni di contenziosi e ricorsi, ha trovato il suo epilogo con le sentenze, prima del del Tar del Lazio, e poi definitiva del Consiglio di Stato. Il Comune di Terracina ha quindi posto in essere tutte le azioni per tornare in possesso dell’area ed ha imposto al vecchio concessionario la rimozione completa di strutture e arredi, pena l’intervento diretto dell’ente comunale con addebito delle spese.
lL Sombrero di Terracina una storia nata negli “60
Finisce così una storia antica per Il Sombrero di Terracina, con il suo nome evocativo che rappresentava un pezzo di memoria collettiva per la città .
Dagli anni Sessanta in poi, Il Sombrero è stato molto più di un semplice stabilimento balneare: è stato un punto di riferimento, un luogo di incontro per generazioni di cittadini e turisti, un simbolo di estati spensierate tra il profumo di salsedine e i tramonti sul mare.
Sotto quel nome, che richiamava atmosfere di festa e leggerezza, si sono intrecciati ricordi familiari, amori estivi, amicizie nate sotto il sole di Terracina.
Nel tempo, ha accompagnato la crescita della città , tra cambiamenti urbanistici e trasformazioni turistiche, conservando sempre quel sapore autentico che lo rendeva speciale agli occhi di chiunque lo avesse vissuto.

Oggi, con la chiusura forzata e l’ordinanza di sgombero, si chiude non solo una pagina amministrativa e giudiziaria, ma anche un capitolo affettivo che resterà scolpito nella memoria collettiva di un’intera comunità .
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