Non demorde il Comitato Salute, Tutela e Territorio Selva dei Muli, che questa volta sfida il Sindaco Mastrangeli sulla viabilità di via Madonna delle rose.
Dopo aver ricevuto una nota del Comune sull’impossibilità di deviare il traffico pesante su via Fermi “perché il sottopasso è troppo basso e non consente il transito dei mezzi pesanti“, il Comitato lo ha fatto misurare dai tecnici.

Ebbene non solo il sottopasso è più alto di quanto dice il Comune, ma è pure idoneo al transito dei mezzi pesanti. Il Comitato ha poi incontrato il Comandante dei vigili urbani, Padovani che relativamente a questo problema ha espressamente parlato di “volontà politica” per risolverlo.

Un sindaco ossequioso con le aziende alle quali concede tutto, quasi sprezzante invece nei confronti dei cittadini che chiedono solo di vivere in tranquillità, senza pericoli e senza inquinamento.
Non bastano neanche le foto a questa amministrazione per prendere una decisione. Ma si sbandierano soluzioni sulla viabilità che, se andrà, bene, si realizzeranno tra un lustro.
Una amministrazione veramente specchio di se stessa, poco incline all’ascolto.
La dimostrazione sta nel silenzio del Sindaco alle richieste del partito di maggioranza relativo, Fratelli d’Italia, che su questi problemi ha chiesto di fare un passo di lato.
Il Comitato Selva dei Muli però non demorde ed annuncia una battaglia fino a rivolgersi alla Procura della Repubblica di Frosinone, a cui è già stata inviata una nota per conoscenza.
La Situazione di via Madonna delle rose
Gravissima la situazione di pericolosità per l’incolumità e la salute dei residenti di Via Madonna delle Rose, strada di quartiere senza marciapiedi e senza adeguata segnaletica orizzontale e verticale.
Costante l’andirivieni di traffico pesante, bisarche, autoarticolati molti dei quali trasportanti gasolio e materiale infiammabile.
Strada urbana martoriata, densamente abitata, inquinata da gas di scarico insalubri, priva di qualsivoglia condizione di sicurezza e della possibilità di percorrenza da parte dei pedoni.
La diffida al Comune inviata anche alla Procura della Repubblica
Dopo anni di proteste vane e di richieste ignorate, Associazioni e Comitati cittadini hanno diffidato l’Amministrazione Comunale di Frosinone, indicando quale Autorità competente Sindaco e Polizia Municipale ed in indirizzo, per conoscenza, anche la Procura della Repubblica.
L’obiettivo della diffida, quello di adottare tutti gli opportuni provvedimenti a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini residenti in via Madonna delle Rose.
Ma, in particolare, a vietare il transito, lungo la strada e per tutta la sua lunghezza, a tutti i veicoli con massa a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate.
La risposta del Comune di Frosinone
La risposta dell’Amministrazione Comunale è stata: “Effettuata specifica ricognizione dei luoghi, si è accertato che alla data odierna, la circolazione dei mezzi con la massa a pieno carico superiore a 3,5 t. con passaggio su via Madonna delle Rose, costituisca percorso obbligato per raggiungere la sede di importanti attività industriali-commerciali della zona in via Selvotta.“
“In Via Enrico Fermi insiste infatti un sottopasso, di altezza pari a 3,95 mt non idoneo a consentire il passaggio dei mezzi “pesanti”. In merito all’adozione di possibili provvedimenti di limitazione della circolazione, l’Ente è stato già diffidato da attività commerciali/industriali con specifica e circostanziata nota legale, evidenziando i gravissimi danni economici, che ne deriverebbero.”
Quindi il Comune diffidato a sua volta dalle attività commerciali ed industriali della zona, invece di cercare soluzioni alternative, preferisce non agire.
Con buona pace dei rischi e dell’inquinamento che i residenti di via Madonna delle rose devono sopportare.
Ma il Comitato Selva dei Muli non ci sta ed ha fatto misurare l’altezza del sottopasso.
Quanto è alto il sottopasso di via Enrico Fermi?


il Comitato di Selva dei Muli ha comunicato di aver provveduto, con verifiche strumentali precise e puntuali, secondo prassi, alla misurazione dell’altezza del sottopasso di via Enrico Fermi, definito di altezza pari a mt 3,95 e per tale motivo giudicato non idoneo al transito dei mezzi pesanti.
In realtà la misura rilevata dal Comitato è risultata di mt 4,15 nel punto più basso e di mt 4,25 in quello più alto.
Quindi in piena regola con il codice stradale che norma il passaggio dei mezzi pesanti.
La comunicazione fatta al Comando della Polizia locale nell’incontro del 28 aprile scorso, ha destato stupore ed incredulità. A questo punto servirà un perito per stabilire se effettivamente ha ragione il comitato, come noi pensiamo.
Se fosse così l’amministrazione di Frosinone non avrebbe più nessun alibi per decidere di modificare i percorsi dei mezzi pesanti e delle cisterne di benzina.
L’incontro con il Comandante della Polizia Locale
Il Comitato Salute e Tutela Territorio Selva dei Muli ha chiesto ed ottenuto un incontro, avvenuto il 28 aprile, con il Comandante dei Vigili Urbani dott. Dino Padovani.

Il Dirigente, ha ascoltato la rappresentanza del Comitato di Selva dei Muli, ha riconosciuto e compreso pienamente le ragioni dei cittadini, dando atto della giustezza delle preoccupazioni, ha però lasciato comprendere come sia necessaria la volontà politica per procedere.
Volontà che sembra mancare e che viene indicata come un impedimento alla risoluzione dei problemi ed all’accoglimento delle richieste delle Associazioni e dei Comitati.
La posizione del Comitato Selva dei Muli
“Dalla risposta si evince come l’Amministrazione Comunale rivolga l’impegno e la preoccupazione unicamente alle attività commerciali ed industriali.” Dice il Comitato che prosegue.
” Per loro sono state da più parti suggerite soluzioni di transito fattibili, meno impattanti e penalizzanti per la popolazione residente.” Afferma il Comitato.
“Nessuna attenzione, invece, verso la salvaguardia della salute, dell’incolumità e della qualità di vita dei cittadini” Sottolinea il Comitato
“Da anni viviamo reclusi ed impossibilitati ad uscire, compresi anziani, disabili e bambini.” Prosegue il Comitato che attacca il sindaco e l’amministrazione sulla mancanza di volontà a trovare una soluzione.
“Volontà che sembra mancare e che viene indicata come un impedimento alla risoluzione dei problemi ed all’accoglimento delle richieste delle Associazioni e dei Comitati.” Afferma il Comitato che rivolge degli interrogativi all’amministrazione
“L’auspicata e rispettosa chiusura di Via Madonna delle Rose, con deviazione fattibile del transito dei mezzi pesanti nel sottopasso di Via Enrico Fermi, sembra non realizzarsi, forse perché aumenterebbe il chilometraggio per raggiungere il casello autostradale? ” Chiede il Comitato.
Infatti far passare i mezzi pesanti su via Enrico Fermi significherebbe allungare di qualche chilometro il tragitto.
“Forse il sequenziale incremento di spesa per gli imprenditori tanto cari, da sempre, al Sindaco, è maggiormente degno di considerazione e di attenzioni rispetto la salvaguardia della salute e la incolumità degli abitanti? ” Una domanda legittima, visto che fino ad oggi niente è stato fatto per provare a trovare una soluzione a questo annoso problema.
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