La Giunta comunale di Cisterna ha dato il via libera al rendiconto dei proventi delle multe per violazioni al Codice della strada relative all’anno 2024. L’incasso netto per le casse del Comune si è attestato a 507.810 euro, provenienti sia da infrazioni sui limiti di velocità (126.594 euro) sia da altre violazioni al Codice della strada (381.215 euro).
La destinazione degli introiti segue le disposizioni di legge: almeno il 25% riservato a manutenzione e messa a norma della segnaletica stradale, un ulteriore 25% al potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni, il resto a interventi per la sicurezza stradale.
Le multe per eccesso di velocità
Sui proventi derivanti dalle multe per eccesso di velocità, 63.297 euro sono stati utilizzati per lavori di manutenzione e sicurezza delle infrastrutture stradali, compresa la segnaletica, mentre la restante metà è stata investita in attrezzature e operazioni di controllo mirate al rispetto delle norme di circolazione.

Per le altre tipologie di contravvenzione, sulla quota vincolata di 190.608 euro, metà è servita per lavori di sistemazione stradale e interventi a tutela degli utenti deboli, come lezioni di educazione stradale nelle scuole (95.304 euro), mentre 47.652 euro sono stati destinati a segnaletica e pari importo all’acquisto di mezzi e attrezzature per la Polizia municipale.
Come sono state gestite le spese
La quota non vincolata, 96.034 euro, ha coperto spese varie legate a semafori, videosorveglianza, segnaletica aggiuntiva, vestiario e formazione del personale. Sono stati inoltre utilizzati 15.698 euro per la manutenzione degli autovelox e la messa in sicurezza delle infrastrutture.
Il comandante della Polizia locale, Raoul De Michelis, sottolinea: «Questi dati sono il risultato di un’attenta e costante attività di controllo e vigilanza sul territorio mirata a contenere le violazioni al Codice della strada che spesso producono gravi conseguenze. Il lavoro della Polizia locale sull’intero territorio comunale garantisce la sicurezza dei cittadini».