Crisi dell’artigianato in Italia, un vero crollo: nel 2024 si contano 80.000 imprese artigiane iscritte in meno rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dal Rendiconto annuale della Gestione Artigiani dell’INPS, approvato presso la sede centrale dell’ente in via Ciro il Grande, a Roma.
I numeri sono allarmanti:
- Disavanzo economico di oltre 5,5 miliardi di euro
- Patrimonio netto negativo per oltre 100 miliardi
- Spesa pensionistica in crescita costante, ora oltre 1 miliardo
- Solo 0,6 lavoratori attivi per ogni pensionato artigiano
Unica nota positiva: un aumento del gettito contributivo di circa 223 milioni di euro, che però non basta a bilanciare l’emorragia di aziende e risorse.
L’allarme della UAI: “Sistema vicino al collasso”
A commentare i dati è Gabriele Tullio, presidente nazionale dell’Unione Artigiani Italiani (UAI), componente del comitato amministratore della Gestione artigiani presso l’INPS.
“Siamo in balìa di un processo che appare inarrestabile. Siamo passati da 2 milioni di imprese iscritte a poco più di 1,2 milioni”, afferma Tullio. “Il debito ha superato 1 miliardo. Oggi, ogni pensione viene pagata da appena 0,6 artigiani attivi. Il sistema è a rischio.”
Secondo la UAI, è necessario intervenire con riforme strutturali e politiche di sostegno mirate. Ma non solo.
Il futuro passa anche dagli artigiani stranieri
La proposta dell’Unione Artigiani Italiani è chiara:
“Non possiamo più ignorare che molti mestieri artigiani, un tempo appannaggio degli italiani, oggi sono praticati da stranieri. Bisogna investire sulla formazione e sull’inclusione lavorativa dei giovani provenienti dall’estero.”
Per la UAI, aprirsi all’imprenditoria straniera è una delle chiavi per salvare l’artigianato e garantire la sostenibilità del sistema previdenziale nei prossimi anni.
Crollo dell’artigianato: uno scenario preoccupante
Il Rendiconto 2024 della Gestione Artigiani INPS fotografa una crisi che non riguarda solo le imprese, ma l’intero impianto di welfare e previdenza sociale dedicato al comparto artigiano.
Se non si interviene tempestivamente, il rischio è il collasso del sistema pensionistico dedicato a una delle categorie storicamente più importanti del tessuto produttivo italiano.
Dati principali del Rendiconto INPS 2024 (box riassuntivo):
Voce | Valore |
---|---|
Iscritti attivi in meno | -80.000 |
Debito economico | Oltre 5,5 miliardi € |
Patrimonio netto | Negativo, oltre 100 miliardi € |
Spesa pensionistica | Superiore a 1 miliardo € |
Gettito contributivo | +223 milioni € |
Rapporto attivi/pensionati | 0,6:1 |
L’artigianato è dunque in crisi profonda, un vero crollo, nonostante i toni trionfalistici del governo, sempre meno imprese riescono a stare sul mercato, manca un ricambio generazionale.
Ma anche la UAI si sofferma sulla necessità di utilizzare i giovani provenienti dall’estero con percorsi di inclusione lavorativa, abbastanza controtendenza da chi, nel governo, sbandiera come spauracchio la possibilità per i giovani stranieri di poter entrare in Italia ed integrarsi.
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