Nella vicenda che riguarda l’impianto sportivo di Corso Lazio e del giardino dei 5 sensi, sollevato del Comitato omonimo e dai Consiglieri Scaccia, Cirillo e Alvini e Pizzutelli, interviene il presidente Luigi Lunghi dell’Accademia Frosinone s.c., tirato in ballo dal comitato e dai consiglieri comunali.
Lo fa con una lunga precisazione affidata all’avvocato Marco Torriero che smentisce i consiglieri comunali e il Comitato.
“Abbiamo sempre agito nel rispetto della convenzione”
“Non corrisponde al vero quanto sostenuto dal Comitato “Uniti per Corso Lazio” e dai Consiglieri comunali, Scaccia, Alviani e Cirillo, e cioè che “l’impianto risulti di fatto inaccessibile alla cittadinanza in particolare ai minori e alle fasce più fragili della popolazione”” Esordisce così la precisazione da parte dell’avvocato Torriero.
“L’Accademia Frosinone, infatti, gestisce il campo di calcio a 11 e quello di calcio ad 8 (non “Il Giardino dei Cinque Sensi”), ha sempre agito nel rispetto del contenuto della convenzione siglata con il Comune ed, anzi, si è fatta carico di onerose opere di manutenzione, in assenza delle quali la struttura, oggi, risulterebbe abbandonata al più completo degrado.” Prosegue nella precisazione.
“È bene evidenziare, sul punto, che la stessa Società ha messo a disposizione l’impianto, a tariffe ridotte (con le quali non copre nemmeno un terzo delle spese annualmente sostenute e regolarmente corrisposte per le utenze), a realtà dilettantistiche del capoluogo, quali l’A.S.D. Madonna della Neve e l’A.S.D. Deportivo, i cui tesserati fruiscono del complesso per l’attività sportiva.” Prosegue la precisazione.
L’Accademia e il progetto Didattica all’aperto”
“L’Accademia Frosinone, inoltre, al contrario di quanto sostenuto dal Comitato di Quartiere, ha stipulato con l’ “Istituto Comprensivo Frosinone Secondo” di Via G. Puccini una convenzione per la realizzazione del progetto denominato “Didattica all’aperto”, con la quale si è impegnata a mettere a disposizione il centro sportivo, gratuitamente, per gli studenti e per gli insegnanti proprio dei plessi “Giovanni XXIII” е “Pinocchio” per l’intero anno scolastico 2024/25.” Aggiunge l’avvocato per conto dell’Accademia.
“È ancora il caso di sottolineare, quindi, che la sopra menzionata Società mai ha ostacolato l’utilizzo degli impianti da parte della cittadinanza (quando, ovviamente, le è stato richiesto) e, nei limiti del possibile, ha consentito la fruizione degli stessi, a titolo gratuito, ai ragazzi di Corso Lazio, risultando, talvolta, anche vittima di atti vandalici.” Precisa l’associazione.
“Abbiamo presentato un project financing già da diversi anni per rigenerare la struttura”
“L’Accademia Frosinone, infine, fa presente che, già da diversi anni, ha presentato un “project financing”, che, se approvato, avrebbe rigenerato e reso più sostenibile la gestione dell’intero centro, il quale, per come è stato ideato, presenta problemi strutturali di difficile soluzione (primo tra tutti il manto in erba naturale, che mal si concilia con l’uso intensivo da parte degli utenti); essa, in ogni caso, auspica che la sua (virtuosa) gestione non venga sfruttata per polemiche di natura politica, rispetto alle quali è totalmente estranea, ed, anzi, invita chi rappresenta i cittadini e le Istituzioni ad approfondire le dinamiche che caratterizzano la gestione (assai meno virtuosa) di altri impianti sportivi del capoluogo.”
Quindi un invito al Comitato e ai consiglieri comunali, magari anche per approfondire i problemi della Accademia e magari trovare un fronte comune per un rilancio non solo della struttura.
Vale la pena soffermarsi sul mancato parere sul project financing, il quale significa che se approvato, sarà l’Accademia a sostenere il costo della ristrutturazione di un bene pubblico.
Un incontro tra le parti interessate potrà portare ad una maggiore collaborazione anche nell’interesse di salvaguardare il giardino dei 5 sensi, veramente abbandonato.
segui le notizie del tuo territorio