Ex Polveriera di Anagni; con il via libera del Consiglio Comunale, Anagni compie un passo storico verso una nuova stagione di sviluppo. L’approvazione dell’idea progettuale per l’area dell’ex deposito militare – la storica Polveriera – segna infatti l’avvio concreto di quella che il sindaco Daniele Natalia definisce “La più grande operazione di rilancio per la città e il suo territorio”.

Un progetto ambizioso che mette insieme ambiente, innovazione, sanità e cultura, in una visione a lungo termine maturata negli anni. “Una visione che nasce da lontano – spiega il sindaco – fondata sul marketing territoriale e sulla consapevolezza del nostro valore strategico”.
Dalla prelazione alla trasformazione
Tutto ha avuto inizio con l’esercizio del diritto di prelazione da parte del Comune sull’area, allora promosso anche dall’allora sindaco Carlo Noto. Nonostante le polemiche iniziali, l’Amministrazione ha scelto di tutelare la destinazione pubblica e produttiva dell’area, vietando fin da subito speculazioni e interventi impattanti. “Abbiamo creduto nella posizione strategica della Polveriera – vicina al casello autostradale e alla stazione – e l’abbiamo vincolata a uno sviluppo sostenibile”, ha ricordato Natalia.
I progetti in arrivo
Il nuovo piano, giudicato di pubblica utilità, prevede l’insediamento di strutture e servizi di respiro nazionale:
- un grande parco fotovoltaico e agrovoltaico;
- uno dei principali data center italiani;
- un polo sanitario con policlinico e centro universitario annesso.
Accanto a questi, anche una serie di interventi culturali e sportivi che arricchiranno l’offerta del territorio: un’area per grandi eventi, una pista da motocross per competizioni internazionali e una futura Città dello Sport, sostenuta dal CONI.

Completano il progetto spazi destinati a strutture ricettive, attività commerciali e servizi, “a supporto dello sviluppo urbano ed extraurbano”, come sottolineato dal primo cittadino.
Centro storico, cultura e futuro
Il piano si integra con un’altra priorità dell’Amministrazione: la valorizzazione del centro storico, che sarà progressivamente pedonalizzato e reso sempre più accessibile e vivibile.
Tra gli interventi più attesi, la trasformazione dell’Auditorium comunale nel Jago Museum, dedicato al celebre scultore Jacopo Cardillo, anagnino di nascita.
Una visione di città forte e sostenibile
Natalia ha ribadito che si tratta di una visione condivisa, frutto di anni di lavoro e confronto: “Abbiamo ascoltato tutte le proposte che sono arrivate nel tempo, dalla città della musica alla pista di Formula Uno, ma solo oggi abbiamo davanti a noi progetti concreti, solidi e sostenibili”.
E ha concluso con una promessa ai cittadini: “Anagni ha tutto per crescere ancora. Questo è solo l’inizio. Lavoriamo ogni giorno con rispetto, concretezza e visione, per dare agli anagnini la città che meritano”.
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