Il consigliere regionale del Lazio Salvatore La Penna (Partito Democratico) ha espresso pubblicamente la propria solidarietà alla dottoressa Luigia Spinelli, magistrato a cui è stata recentemente assegnata la scorta dopo aver ricevuto intimidazioni caratterizzate dall’aggravante del metodo mafioso.
La Penna ha dichiarato: «Esprimo la mia piena solidarietà alla dottoressa Luigia Spinelli, alla quale è stata assegnata la scorta a seguito di intimidazioni a cui si contesta l’aggravante del metodo mafioso. A lei va il mio sostegno personale e istituzionale, per il lavoro prezioso che da anni svolge nella difesa della legalità sul nostro territorio».
La vicenda si inserisce in un quadro difficile, in cui l’azione della magistratura rappresenta un punto di riferimento per la comunità e per lo Stato. Secondo La Penna, «In un contesto complesso come quello di Latina, la sua azione rappresenta un punto di riferimento per tutta la comunità e per lo Stato. Minacce come queste richiedono una risposta chiara e unitaria: chi serve le istituzioni con serietà, rigore e coraggio non deve essere lasciato solo».
Il consigliere ha quindi ribadito la necessità di una reazione comune e condivisa delle istituzioni contro ogni tentativo di condizionamento da parte della criminalità organizzata. «Le istituzioni devono fare fronte comune contro ogni tentativo di condizionamento da parte della criminalità organizzata. I valori di legalità si difendono con fermezza e responsabilità», ha aggiunto La Penna nella sua dichiarazione.
L’intervento arriva in una fase delicata, in cui il tema della tutela dei magistrati impegnati nella difesa della legalità resta centrale per la sicurezza e il buon funzionamento delle istituzioni democratiche. La solidarietà espressa da La Penna si inserisce nel solco delle iniziative tese a non lasciare isolati i funzionari dello Stato che operano nei territori più esposti ai tentativi di intimidazione mafiosa.