Istat ha diffuso oggi nuovi dati che confermano il calo di fiducia dei consumatori in Italia. Secondo quanto riportato nel comunicato di Federconsumatori, la situazione delle famiglie continua a peggiorare tra tagli, rinunce e disagio economico crescente. L’O.N.F. (Osservatorio Nazionale Federconsumatori) sottolinea come questa tendenza si traduca in una riduzione degli acquisti di carne e pesce (-16,9%), un orientamento verso prodotti di minor costo e qualità, e una maggior attenzione alle offerte e ai prodotti prossimi alla scadenza, scelti ormai dal 51% dei cittadini.
In parallelo aumenta la spesa presso i discount, con un +12,1% indicativo di una popolazione segnata da una crescente necessità di risparmio. Il quadro che emerge dai dati Caritas è altrettanto preoccupante: il 23,5% degli assistiti si trova in condizioni di povertà pur lavorando. Situazione definita da Federconsumatori come “una vera e propria emergenza”, aggravata dal silenzio del Governo sulla sofferenza economica in crescita e l’espansione delle disuguaglianze nel paese.
Nel comunicato stampa, Federconsumatori invita l’Esecutivo a passare a interventi concreti. Sono cinque le proposte principali avanzate dall’associazione: rimodulazione dell’IVA sui beni di largo consumo (con un auspicato risparmio di oltre 516 euro l’anno a famiglia), creazione di un fondo straordinario contro la povertà energetica e contrasto alla povertà alimentare, riforma degli oneri di sistema su beni energetici, stanziamento di risorse adeguate per la sanità pubblica e una riforma fiscale equa a beneficio di chi ha redditi medio-bassi.
“Mettendo al centro i cittadini e intervenendo per ristabilire giustizia sociale – sottolinea Federconsumatori – si potrebbe dare una risposta efficace in una fase di profonda incertezza come quella che stiamo attraversando sul piano internazionale”. Per l’associazione, il tempo delle promesse è finito: occorrono risposte rapide e concrete a sostegno di famiglie e domanda interna.
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Crisi della fiducia dei consumatori: Federconsumatori mostra tagli alla spesa, povertà e sollecita misure urgenti al Governo
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