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Home » Blog » Delibera Escas, a rischio il sito archeologico. Nove consiglieri chiedono la salvaguardia

Delibera Escas, a rischio il sito archeologico. Nove consiglieri chiedono la salvaguardia

Richiesti interventi di riqualificazione per l'intera collina di Selva dei Muli da parte dei nove consiglieri
Eugenio SiracusaEugenio Siracusa30/06/20255 Mins Read
L'area dove dovrebbe sorgere il polo logistico

Sono due gli emendamenti presentati per la delibera Escas, da FutuRa, da Forza Italia e da Giovanni Bortone, Maria Antonietta Mirabella, Anselmo Pizzutelli per evitare la distruzione del sito archeologico di Selva dei Muli e per chiedere un immediato ristoro ambientale della zona.

Questo il sunto dei due emendamenti presentati questa mattina da tutti i nove consiglieri di opposizione, fuoriusciti dalla maggioranza e che chiedono la salvaguardia del sito archeologico, ad oggi ricettacolo di immondizia e che nessuna amministrazione negli ultimi dieci anni ha pensato mai di salvaguardare.

Ecco nello specifico gli emendamenti della delibera che dovranno essere discussi oggi pomeriggio in consiglio comunale.

I gruppi consiliari di Futura e Forza Italia unitamente ai consiglieri Giovanni Bortone, Maria Antonietta Mirabella, Anselmo Pizzutelli hanno presentato un emendamento alla proposta di deliberazione relativa al progetto “Gruppo Ziaco” promosso da ESCAS S.r.l., localizzato in località Selva dei Muli.

Il progetto, in discussione in Consiglio Comunale, prevede un polo logistico e coinvolge strumenti come l’Accordo di Programma (ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 267/2000), l’adozione urbanistica (L.R. Lazio n. 13/1997) e la Valutazione Ambientale Integrata (VIA-PAUR, art. 27-bis del D.Lgs. 152/2006).

Al centro dell’emendamento, l’obiettivo di evitare la compromissione dell’area archeologica di Selva dei Muli, dove si trovano i resti di un Castrum medievale e di un villaggio eneolitico, e al tempo stesso ottenere ristori ambientali e territoriali concreti per la zona.

Le modifiche proposte

L’emendamento interviene su due livelli della proposta deliberativa:

  • Introduzione della necessità di riequilibrio territoriale, sociale e sanitario.
  • Richiamo alla valorizzazione storica e paesaggistica della collina di Selva dei Muli.
  • Inserimento del principio di compensazione ambientale, a fronte dell’impatto che il polo logistico potrebbe generare.
  • Impegno vincolante per ESCAS S.r.l. a finanziare e realizzare il recupero dell’intera area collinare.
  • Presentazione di un progetto esecutivo entro 90 giorni dalla firma dell’Accordo di Programma, da approvare in Giunta.
  • Contestualità dell’intervento rispetto all’avvio del progetto logistico.
  • Applicazione di penali in caso di inadempienza, secondo le normative vigenti.

Obiettivi dell’emendamento

L’iniziativa dei due gruppi consiliari mira a:

  • Rafforzare l’aspetto compensativo e ambientale dell’intervento urbanistico;
  • Tutelare e valorizzare un’area di interesse storico-archeologico;
  • Promuovere un modello di sviluppo sostenibile;
  • Garantire impegni certi e verificabili da parte del soggetto proponente.

Interventi previsti per la valorizzazione del sito archeologico

Il pacchetto di proposte degli emendamenti Escas per il recupero del sito archeologico e la salvaguardia della collina di Selva dei Muli comprende:

  • Recupero della cinta muraria esistente;
  • Riqualificazione del percorso di accesso con illuminazione scenografica;
  • Installazione di sistemi di videosorveglianza e dispositivi di sicurezza;
  • Potenziamento della mobilità pedonale e ciclabile;
  • Inserimento di arredi urbani e nuove piantumazioni compatibili;
  • Recupero e tutela dei gelsi centenari, tipici dell’area.

Emendamenti assolutamente giustificati, soprattutto alla luce di un progetto di insediamento del polo logistico sicuramente importante, ma altamente impattante. Ed il fatto che l’attuale Sindaco Mastrangeli e la sua giunta e soprattutto i consiglieri che lo sostengono non abbiano tenuto conto di questi aspetti, dimostrando una scarsa attenzione alle problematiche della zona, ma soprattutto alla riqualificazione di un insediamento archeologico di grande importanza storico e culturale.

Infatti nello schema dei due emendamenti della delibera Escas sul sito archeologico e di riqualificazione della collina Selva dei Muli si legge: “Provvedere a carico del privato, ovvero la Escas S.r.l., un intervento di recupero e riqualificazione dell’area di tutta la collina di Selva dei Muli, attualmente zona degradata del territorio comunale, in particolare, prevedere il recupero e la riqualificazione della collina di Selva di Muli a titolo di compensazione, solo in parte sufficiente a sopperire al forte ineluttabile impatto ambientale gravante sulla zona per l’esponenziale incremento dell’emissioni da traffico veicolare insito proprio nell’essenza del polo logistico, oltre ovviamente il penalizzante, vituperato straordinariamente significativo consumo di suolo;“

Ed ancora si legge nella proposta presentata dai consiglieri di opposizione

“La collina di Selva dei Muli presenta resti di un Castrum medievale con mura di fortificazione costituite da blocchi squadrati di travertino e pietra vulcanica che si ergono a 5-6 metri di altezza con diversi contrafforti ed archi, costituendo quindi un sito storico per eccellenza con ritrovamenti di manufatti risalenti a 250.000 anni or sono e sede di un villaggio eneolitico di straordinaria importanza, oggi in parte crollate e invase da vegetazione infestante e rifiuti, e che l’area è frequentata da soggetti dediti ad attività illecite, con conseguente rischio per la sicurezza e il decoro urbano.”

Le Richieste dei Consiglieri di Opposizione

  1. Aggiungere nel deliberato di aggiungere dopo il punto 4) il seguente punto: “DI STABILIRE CHE la società ESCAS S.r.l., a propria cura e spese, si impegna a realizzare un intervento di recupero e riqualificazione dell’intera area della collina di Selva dei Muli, da attuarsi secondo le indicazioni dell’Amministrazione Comunale e dell’Ufficio Tecnico, comprendente:
  • Sistemazione e completo recupero di tutta la cinta muraria con ricostruzione e riposizionamento delle parti sconnesse o diroccate.
  • Perfetta riqualificazione di tutto il percorso viario con illuminazione efficace, diffusa e coreografica sulle mura.
  • Installazione di dispositivi di sicurezza urbana e videosorveglianza ed opere di urbanizzazione.
  • Interventi di miglioramento dell’accessibilità e della mobilità pedonale e ciclabile.
  • Posizionamento di arredi e piantumazioni idonei e dedicati, compatibili con la vetustità e importanza del sito.
  • Recupero e riadattazione dei Gelsi centenari tipici di Selva dei Muli, fortunatamente ancora presenti.

Sarà di sicuro un consiglio dibattuto e ricco di spunti quello che comincerà oggi pomeriggio per discutere della delibera Escas e per le richieste di recupero del sito archeologico e sarà interessante capire quale sarà il gioco delle parti e soprattutto cosa intenderà fare la maggioranza Mastrangeli, che non è detto che, alla luce, di quanto sta emergendo, riesca a trovare i numeri per bocciare gli emendamenti presentati e procedere con la vendita a buon mercato dei 4800 metri quadrati alla Escas srl.

Cosa diranno i consiglieri del PD, della lista Marini e della lista Marzi?

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