Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Frosinone, la consigliera Teresa Petricca ha preso posizione con un intervento netto e documentato contro la proposta di delibera sul progetto Gruppo Ziaco, promosso da Escas Srl e localizzato in località Selva dei Muli.
Un’iniziativa che prevede una volumetria complessiva di circa 2,5 milioni di metri cubi, e che secondo Petricca rappresenterebbe “uno degli interventi urbanistici più impattanti del Centro Italia”.
Criticità ambientali e urbanistiche nel cuore della Valle del Sacco
“Il territorio coinvolto – ha dichiarato Petricca – rientra nel SIN della Valle del Sacco, una delle aree più inquinate d’Italia per qualità dell’aria. Un progetto di queste dimensioni richiede valutazioni ambientali e infrastrutturali ben più approfondite di quelle finora prodotte”.
Tra le criticità evidenziate dalla consigliera figurano:
- Traffico pesante: l’intervento comporterebbe un notevole incremento del traffico veicolare, soprattutto lungo l’asse della Monti Lepini, già congestionato. “Non bastano rotatorie – ha precisato – serve un Piano Urbano del Traffico (PUT) serio e strutturato”.
- Inquinamento atmosferico: la zona già oggi registra valori oltre i limiti consentiti. “Il progetto non prevede misure efficaci di mitigazione, se non la piantumazione di alcune alberature solo all’interno dell’area interessata”, ha sottolineato.
- Ambiguità documentali: Petricca ha segnalato incongruenze tra la volumetria indicata nella Verifica di Assoggettabilità a VAS (1 milione di mc) e quella effettiva (2,5 milioni di mc). “Tutto questo – ha aggiunto – rende necessario il ricorso a una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) completa”.
- Soluzioni insufficienti per il contesto urbano: “Non vi sono strutture di mitigazione ambientale credibili, a eccezione di una piantumazione che sembra più utile a separare logisticamente le aree, che non a migliorare davvero l’ambiente”.
Petricca: “Si ritiri la delibera, serve responsabilità”
Per queste ragioni, la consigliera ha dichiarato la propria contrarietà al progetto, chiedendo formalmente il ritiro della delibera Escas per procedere con ulteriori approfondimenti tecnici e ambientali.
“La qualità della vita dei cittadini deve venire prima di tutto – ha concluso Petricca – Non possiamo permettere che un progetto di tale portata venga approvato senza una verifica approfondita dei suoi effetti. Chiedo senso di responsabilità e rispetto per il nostro territorio”.
Il dibattito rimane aperto, mentre cresce l’attenzione su un intervento che potrebbe cambiare radicalmente il volto di una parte cruciale del comune di Frosinone.
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