Oltre un milione di euro spesi in cinque anni per un appalto mai formalizzato con contratto alla Super Eco. È questa l’accusa mossa dai consiglieri comunali Eugenio Iannetta, Francesco Paolo Giangrande e Francesco Paolo Furner, del gruppo Per San Vittore, che hanno depositato un’interrogazione scritta rivolta alla sindaca Nadia Bucci, al vicesindaco Roberto Bucci, all’assessore Amilcare D’Orsi e al segretario comunale Maurizio Sasso.
Al centro dell’interrogazione il servizio di igiene urbana affidato nel 2019 alla Super Eco Srl, la società di Cassino che nel 2024 si è aggiudicata nuovamente la gara, tra dubbi e polemiche.
Nessun contratto, ma oltre un milione speso
L’appalto triennale, del valore di 174 mila euro l’anno, è stato prorogato e maggiorato nel tempo, raggiungendo un totale superiore al milione di euro. Secondo quanto dichiarato dai consiglieri, non è mai stato sottoscritto un contratto formale tra il Comune e la ditta. Eppure, i pagamenti sono avvenuti regolarmente, senza alcuna contestazione formale né verifica documentata della corretta esecuzione dei servizi.
Con delibera di giunta n. 93 del 29 ottobre 2020, è stato inoltre autorizzato un aumento del canone annuo di 40 mila euro, pari a un incremento del 21% rispetto all’importo iniziale, nonostante il disciplinare di gara vietasse espressamente qualsiasi revisione del canone.
Le otto domande dell’opposizione sulla vicenda Super Eco a San Vittore
Nell’interrogazione, i tre consiglieri pongono otto quesiti precisi all’amministrazione:
1. Perché non è stato mai stipulato il contratto d’appalto?
2. Quali attività sono state intraprese per arrivare alla stipula, annunciata già nel 2019 ma mai completata?
3. Sono stati rispettati tutti gli obblighi di legge legati all’aggiudicazione definitiva?
4. Perché il DEC (Direttore dell’Esecuzione del Contratto) non è stato nominato nel 2023 e 2024?
5. In base a quale criterio è stato aumentato il canone, violando le regole della gara?
6. La ditta ha realmente svolto tutte le attività previste nell’offerta tecnica, come gestione dell’isola ecologica e distribuzione del materiale ai cittadini?
7. Era noto che eventuali contestazioni avrebbero escluso Super Eco dalla nuova gara?
8. Con quali criteri sono stati autorizzati i pagamenti per cinque anni senza contratto firmato?
Un caso politico e amministrativo quello della Super Eco a San Vittore
L’interrogazione getta una pesante ombra sull’operato dell’amministrazione comunale, sollevando questioni non solo tecnico-amministrative, ma anche di trasparenza e buona gestione delle risorse pubbliche. Se confermato, il mancato rispetto delle procedure previste per legge potrebbe avere ripercussioni gravi, anche sul piano della legittimità degli atti amministrativi e sulla tenuta della nuova aggiudicazione 2024.
La richiesta è chiara: fare piena luce sull’intera vicenda, spiegare perché non sia stato mai formalizzato un contratto e accertare se i servizi previsti siano stati realmente eseguiti e monitorati.
L’opposizione promette battaglia: “I cittadini hanno il diritto di sapere come vengono spesi i loro soldi. E noi continueremo a vigilare”, dichiarano Iannetta, Giangrande e Furner.