Dopo anni di silenzio istituzionale e di battaglie portate avanti dalla società civile, il sito dell’eccidio nazista di Pratolungo, a Velletri, si avvia verso un riconoscimento ufficiale come mausoleo dei Martiri di Pratolungo.
A comunicarlo sono le sezioni ANPI “E. Fondi” di Velletri e “Leonina Rondoni” di Cisterna, che in una nota congiunta spiegano gli sviluppi più recenti e il percorso che ha portato a questa svolta.
La vicenda nasce dal tracciato della Bretella Cisterna-Valmontone, che inizialmente attraversava l’area dove, ottant’anni fa, dodici civili furono fucilati dalle truppe naziste. Una zona mai formalmente riconosciuta come “luogo della memoria”, né tutelata da alcun vincolo pubblico, nonostante la costruzione di un monumento commemorativo.
“La mancata segnalazione ufficiale negli anni ha permesso che il progetto della Bretella ignorasse completamente la valenza storica di quel luogo”, scrivono le sezioni ANPI, che però sottolineano con forza come non si siano limitate alla commemorazione annuale, ma abbiano sempre cercato di coltivare la memoria come strumento di consapevolezza democratica.


Il ruolo dell’ANPI e delle amministrazioni locali
Quando è emerso il rischio concreto per il sito, ANPI Velletri e Cisterna hanno sollecitato l’intervento delle amministrazioni locali. La loro lettera aperta ha portato a un passaggio decisivo: l’approvazione unanime da parte del Consiglio Comunale di Velletri di una delibera a tutela del sito, recepita dal Commissario Straordinario per l’opera, l’ing. Antonio Mallamo.
Il risultato è stato un progetto rivisto che prevede:
- la valorizzazione del sito con due steli commemorative ai margini della carreggiata;
- un nuovo spazio dedicato alla memoria, funzionale anche ad attività scolastiche e culturali;
- l’avvio del percorso formale per il riconoscimento ufficiale del sito come mausoleo.
“I luoghi fisici non saranno più gli stessi”, ammette l’ANPI, “ma il nuovo spazio potrà essere occasione di maggiore fruizione e conoscenza, a patto che venga realmente realizzato e seguito nel tempo.”
Dal simbolo all’impegno concreto
La nota si conclude con ringraziamenti sentiti a tutte le figure istituzionali coinvolte, dal sindaco di Velletri al commissario Mallamo, passando per i consiglieri comunali, tra cui Giulia Ciafrei e con un chiaro appello al futuro:
“Ora servono un atto formale pubblico da parte del Comune e un concorso di idee per l’allestimento del nuovo spazio. Siamo in una fase necessaria, ma non ancora sufficiente.”
La memoria come bene collettivo
L’ANPI ribadisce il suo ruolo non come custode esclusiva, ma come stimolo costante affinché la memoria diventi patrimonio comune. E l’ufficializzazione del mausoleo dedicato ai Martiri di Pratolungo rappresenta un primo, importante passo in questa direzione.
Come sarà il Mausoleo
L’intervento di riqualificazione paesaggistica ha quindi l’obiettivo di valorizzare la piccola piazza antistante il mausoleo, situato all’interno di un tunnel, trasformandola in un ambiente accogliente e funzionale, adatto a ospitare commemorazioni, visite guidate e momenti di raccoglimento, anche nei periodi in cui l’accesso al tunnel risulti temporaneamente interdetto, come da foto pubblicata.
Onestamente questo progetto cerca di salvare il salvabile, con un progetto che cerca di custodire la memoria, certo un tempo quell’area era rimasta intatta, integra e ti riportava alla memoria al quel nefasto 19 gennaio.
Oggi le amministrazioni di Velletri e Cisterna con Astral hanno tentato una sorta di ricucitura, di salvare il salvabile, ma tutti avrebbero voluto che il Monumento restasse li come è, e se questo non è più possibile dobbiamo dire “grazie” alla “distrazione” delle passate amministrazioni.