Nonostante il lutto che ha colpito la città per il tragico crollo del solaio in un noto ristorante, l’evento organizzato da Europa Verde Lazio ed Europa Verde Terracina per commemorare il trentennale della morte di Alexander Langer ha registrato una sentita partecipazione di cittadini, sabato 12 luglio, nella sede di Piazza Cancelli 3.
Tra gli ospiti, l’On. Marco Boato, cofondatore dei Verdi italiani, deputato e senatore per molte legislature e oggi presidente garante di Europa Verde, ha offerto un toccante ricordo dell’amico e compagno di lotte. Boato ha letto alcuni estratti dal suo libro “Alexander Langer – Costruttore di Ponti”, sottolineando le affinità tra il pensiero del leader ecologista altoatesino e i contenuti dell’enciclica “Laudato Si” di Papa Francesco.

Langer e la lezione della “conversione ecologica”
Nel suo intervento, il consigliere comunale Gabriele Subiaco, co-portavoce di Europa Verde Terracina, ha ricordato come il pensiero di Langer abbia ispirato l’intero progetto politico del gruppo fondato nel 2020.
Anche l’assessore al Municipio XII di Roma, Guglielmo Calcerano, ha testimoniato la sua formazione legata alla figura di Langer, sottolineando come l’amore per la montagna sia stato per lui una spinta verso l’impegno ecologista.
Nel corso dell’incontro si è sviluppato un vivace dibattito che ha toccato temi di attualità internazionale, come i conflitti in Europa e Medio Oriente, il genocidio di Srebrenica – ricordato proprio l’11 luglio – e l’angoscia per il riarmo globale. Numerosi interventi hanno sottolineato la drammaticità della crisi climatica, la crescente disuguaglianza globale, e la mancanza di visione della politica contemporanea.
Una proposta simbolica per onorare Langer
Al termine dell’incontro, il consigliere Subiaco ha annunciato di aver protocollato una mozione per l’intitolazione del nuovo ponte ciclopedonale di Borgo Pio ad Alexander Langer, definendolo “costruttore di ponti e di pace”. Una proposta che si inserisce nel solco già tracciato da altri Comuni italiani – tra cui Milano, Firenze, Bolzano – che hanno voluto ricordare il leader ambientalista attribuendogli luoghi simbolici delle proprie città.