L’ultimo aggiornamento del report del Ministero della Salute riaccende i riflettori sulle disparità del sistema sanitario nazionale per i cosiddetti “viaggi della speranza”. Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale UGL Salute, interviene con decisione sottolineando la concentrazione degli ospedali di eccellenza tra Centro e Nord Italia, a discapito del Sud.
“Gli ospedali migliori del nostro SSN, che curano più pazienti e gestiscono i casi più complessi attirando italiani dalle altre Regioni, restano concentrati al Centro Nord” afferma Giuliano, denunciando che solo 2 su 21 poli di eccellenza, tra pubblici e convenzionati, si trovano nel Mezzogiorno, ben 12 al Nord e 7 al Centro.
Il sindacalista evidenzia come questo disequilibrio alimenti il fenomeno dei “viaggi della speranza”, che ogni anno coinvolge centinaia di migliaia di pazienti, soprattutto dal Sud al Nord, costretti a spostarsi per ricevere cure specialistiche.
Solo nel 2023, rileva Giuliano, il valore dei ricoveri fuori Regione ha quasi raggiunto i 3 miliardi di euro.
“È dovere istituzionale garantire ai cittadini assistenza adeguata su tutto il territorio nazionale ed è inammissibile che ciò non si riesca ancora ad ottenere”, aggiunge il Segretario UGL Salute. Il fenomeno, secondo Giuliano, rappresenta una vera piaga sociale che mina il diritto fondamentale alle cure, in particolare per chi vive nel Sud Italia.
UGL Salute sollecita il Ministro Schillaci ad accelerare sul potenziamento della rete ospedaliera e territoriale e ad attuare l’idea di istituire nel Meridione ospedali nazionali di riferimento ad alta complessità, con status speciale e fondi dedicati. “Consentirà loro di disporre di fondi dedicati direttamente indirizzati e mettere definitivamente fine a questa vera e propria piaga sociale” conclude Giuliano.