Nuova ondata di polemiche a Terracina sull’Azienda Speciale del Comune che Il 15 luglio, con una nota ufficiale, il Partito Democratico ha denunciato l’ennesimo rinnovo dei contratti della durata di un mese per i lavoratori della società partecipata.
Secondo il segretario cittadino Pierpaolo Chiumera, la decisione equivale a “un’elemosina amministrativa” che sancisce la precarietà, senza offrire alcuna certezza sul futuro occupazionale.

Il comunicato punta il dito contro l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giannetti, con particolare riferimento all’assessora Norcia della Lega e al Consiglio di Amministrazione dell’Azienda, espressione di Fratelli d’Italia.
Secondo Chiumera, “precarietà e disprezzo dei diritti” sono diventati prassi nella gestione delle politiche sociali e dei servizi pubblici a Terracina.
Al centro delle critiche anche la gestione delle relazioni sindacali. Il tentativo di affrontare i problemi strutturali dell’Azienda Speciale attraverso un tavolo tecnico con i sindacati si è arenato ancora prima di iniziare.
“La direttrice Carla Amici continua a non fornire copia dei contratti di lavoro, un atto gravissimo di opacità e di mancato rispetto delle prerogative istituzionali“, si accusa nella nota. Il Partito Democratico afferma di sollecitare l’accesso ai documenti da oltre due anni, anche a fronte di un parere favorevole del Difensore Civico, ma senza ottenere riscontro dagli organi competenti.
Secondo il PD, la situazione rischia di penalizzare non solo i lavoratori ma anche numerose famiglie del territorio in attesa di risposte chiare sui servizi sociali.
La costituzione del Consorzio per la gestione associata dei servizi, ritenuta passo cruciale per il settore, sarebbe ancora bloccata, con conseguenti ritardi alle decisioni strategiche della città.
“La nostra battaglia non si ferma: continueremo a denunciare, a incalzare l’Amministrazione comunale e a difendere il diritto al lavoro stabile e dignitoso. Terracina non può più essere la città degli annunci senza conseguenze e delle promesse tradite“, conclude Chiumera.