Clima teso ieri pomeriggio nel consiglio comunale di Ardea, dove il movimento civico Ardea Domani aveva presentato una mozione per sollecitare l’avvio dei lavori della prima scuola superiore della città.
Il documento chiedeva al Comune una presa di posizione forte e un’azione concreta, ma il tema non è arrivato alla discussione. I consiglieri e le consigliere di maggioranza hanno abbandonato l’aula, impedendo di fatto il confronto.
“Un gesto grave, che racconta una totale mancanza di senso istituzionale“, si legge nella nota diffusa dal movimento. Secondo Ardea Domani, la maggioranza avrebbe scelto di evitare il dibattito anziché migliorare eventualmente la mozione proposta: “Anziché confrontarsi — magari modificando il testo, migliorandolo, integrandolo — hanno preferito evitare il dibattito. Perché? Perché temono di non potersi ‘intestare’ un’opera che, com’è noto, non sarà realizzata dal Comune, ma da Città Metropolitana di Roma Capitale“.
La nota evidenzia come la vicenda rappresenti, secondo Ardea Domani, un caso di politica ridotta a “piccolo teatro di interessi e gelosie”.
Il movimento attacca il comportamento della maggioranza, definendolo “infantilismo istituzionale” e accusando chi guida l’amministrazione di sacrificare le opportunità della città alle logiche di partito – “pur di non riconoscere il valore di una proposta, arriva a sacrificare un’opportunità storica per Ardea”.
Ardea Domani sottolinea che, dopo anni di governi di destra, la realizzazione della scuola superiore sia oggi una possibilità concreta: il progetto esecutivo è pronto, l’area disponibile, e Città Metropolitana si è espressa chiaramente. Nonostante ciò, il gruppo lamenta che la maggioranza non abbia nemmeno voluto affrontare il tema in aula.
“Continueremo a battersi perché la scuola superiore si realizzi davvero e nei tempi giusti. E continueremo a denunciare ogni volta che il bene comune viene sacrificato sull’altare della propaganda“, chiude il comunicato del movimento.