Close Menu
  • Home
  • Dal territorio
    • Latina
    • Frosinone
    • Provincia di Roma
    • Regione Lazio
  • Sport
  • Editoriali
  • Cultura ed eventi
  • Economia
  • Ambiente
  • Rubriche
Gli ultimi articoli
  • Il Comune di Arce smentisce sulle assunzioni Apef
  • La casualità di Arce, dove amministratori e parenti hanno trovato un lavoro in Apef
  • Piano AUBAC, ambientalisti: “Misure inadeguate per salvare i laghi dei Castelli Romani”
  • Ventotene, Lino Bernardo denuncia irregolarità nel Consiglio comunale: “Schiaffo alla democrazia”
  • Aumenti TARI ad Ardea: Ardea Domani denuncia rincari fino al 40% e presenta esposto
Pagine
  • Bacheca del donatore
  • Blog
  • Conferma Donazione
  • Cookie Policy (UE)
  • Donazione Fallita
  • Homepage
  • Privacy Policy
  • Pubblicità con La Spunta
  • Sostieni La Spunta, il giornale di comunità
  • Termini di Servizio di laspunta.it
Facebook X (Twitter) Instagram
dona ora
Facebook X (Twitter) Instagram TikTok
la Spuntala Spunta
newsletter
  • Home
  • Dal territorio
    • Latina
    • Frosinone
    • Provincia di Roma
    • Regione Lazio
  • Sport
  • Editoriali
  • Cultura ed eventi
  • Economia
  • Ambiente
  • Rubriche
dona ora
la Spuntala Spunta
Home » Blog » Castelli Romani, allarme cemento: “Le falde collassano, ma si continua a costruire”

Castelli Romani, allarme cemento: “Le falde collassano, ma si continua a costruire”

Eugenio SiracusaEugenio Siracusa07/08/20254 Mins Read Prima pagina
Una vista dei laghi dei Castelli da Monte cavo

Cementificazione, varianti urbanistiche e nuove infrastrutture rischiano di compromettere definitivamente l’equilibrio ambientale dei laghi Albano e di Nemi, già duramente colpiti dall’eccessivo sfruttamento delle risorse idriche a causa del consumo di suolo che riguarda i Castelli Romani, facendo scattare l’allarme ambientale.

È quanto denunciano numerosi comitati civici e ambientalisti, e il Coordinamento Ambientalista dei Castelli Romani, alla luce delle recenti scelte urbanistiche adottate dai comuni di Albano Laziale, Ariccia, Marino, Grottaferrata e Nemi.

Il punto di riferimento è la Delibera Regionale n. 445/2009, che imponeva il contenimento del consumo di suolo e la tutela delle risorse idriche nei Colli Albani, ma che – secondo gli attivisti – viene oggi sistematicamente ignorata.


Falde a rischio collasso: si consuma più acqua di quanta se ne ricarichi

Studi idrogeologici della Regione Lazio e di diverse università confermano: la richiesta di acqua ha superato da anni il limite di sostenibilità delle falde sotterranee. Il risultato è che i laghi vulcanici si abbassano, e la crisi idrica peggiora. Il problema viene aggravato da un dato allarmante: quasi il 17% del territorio dei Castelli Romani è ormai coperto di cemento.


Situazione nei comuni (dati cementificazione e criticità)

Albano Laziale – 27,15% cementificato

L’Amministrazione ha inserito nella Variante al PRG il progetto della “Parallela via Ginestreto”, che comporterebbe l’impermeabilizzazione di vaste aree agricole. Il Comitato NOC ha espresso un secco no, denunciando gravi impatti sul deflusso delle acque. Intanto partono nuove lottizzazioni e sono in fase di ultimazione le costruzioni in via Muro Bianco.


Ariccia – 25,77% cementificato

Il 16 luglio è stato rilanciato il piano per riscrivere il PRG del 1976 con sette varianti urbanistiche. Secondo le opposizioni, i 154.000 m³ dichiarati nascondono un’espansione reale che potrebbe superare i 570.000 m³.
Criticità principali:

  • Si ignorano trend demografici in calo e precedenti abusi edilizi.
  • Si prevede un aumento di +7.000 abitanti.
  • Si abbandona il lavoro di aggiornamento del PRG realizzato nel 2011.

Marino – 25,98% cementificato

Il circolo Legambiente Appia Sud “Il Riccio” ha espresso forte contrarietà al nuovo PUGC, criticando:

  • Insufficiente tutela dei beni ambientali e archeologici.
  • Ulteriore espansione edilizia su un territorio già compromesso.
  • Nessuna reale risposta alla crisi idrica storica.

Grottaferrata – 20,37% cementificato

La Giunta ha approvato progetti per palestre, piscine e parcheggi multipiano, presentati come “opere strategiche”. Ma per i comitati si tratta solo di nuovo cemento che accresce i fabbisogni idrici ed energetici, senza una reale visione di rigenerazione urbana.


Nemi – nuovo cemento nel Parco Regionale

  • Avviato progetto PNRR (luglio 2025) per pista ciclopedonale e impianto sportivo sotto il cimitero: strutture in cemento armato nel Parco dei Castelli Romani.
  • Il TAR ha annullato a dicembre 2024 un maxi piano edilizio, ma i progetti restano nei cassetti e potrebbero riemergere.

Strade e superstrade: la minaccia della bretella Cisterna-Valmontone

Tra le infrastrutture più controverse spicca il megaprogetto della bretella autostradale Cisterna – Valmontone, che attraverserebbe il territorio tra Velletri e Lariano, sfiorando il Monumento Naturale del Lago di Giulianello. Un impatto devastante secondo gli ambientalisti.


L’appello: “Stop alla speculazione, salviamo i laghi e le falde”

“In un contesto segnato dalla crisi idrica e dalla perdita di suolo agricolo, ogni variante urbanistica che aggiunge cubature è un colpo al futuro dei Castelli Romani” – affermano le realtà promotrici dell’appello.

Le richieste ai Sindaci e ai Consigli comunali:

  • Sospendere le varianti urbanistiche in corso e avviare un confronto pubblico.
  • Applicare la Delibera 445/2009, tutelando le falde e puntando sulla rigenerazione urbana.
  • Ridurre le cubature, riqualificare il costruito e valorizzare il paesaggio rurale.
  • Fermare il raddoppio dell’acquedotto Sforza Cesarini, che attingerebbe direttamente dal Lago Albano.
  • Bloccare il progetto delle gronde, inquinante e inutile.
  • Rivedere le proposte dell’AUBAC, giudicate funzionali solo agli interessi di ACEA, senza benefici per i laghi.

Un futuro diverso è possibile

“Solo fermando il consumo di suolo e difendendo le risorse idriche si potrà parlare davvero di sviluppo sostenibile nei Castelli Romani. Il tempo delle promesse è finito: servono scelte concrete, coraggiose e partecipate”. Commentano dal Coordinamento Ambientalista dei Castelli Romani.

Share. Facebook Twitter LinkedIn WhatsApp

Possono interessarti

Il Comune di Arce smentisce sulle assunzioni Apef

09/08/2025

Piano AUBAC, ambientalisti: “Misure inadeguate per salvare i laghi dei Castelli Romani”

09/08/2025

Ventotene, Lino Bernardo denuncia irregolarità nel Consiglio comunale: “Schiaffo alla democrazia”

09/08/2025
Add A Comment
Leave A Reply Cancel Reply

non perderti

Il Comune di Arce smentisce sulle assunzioni Apef

09/08/2025 Prima pagina

In riferimento all’articolo pubblicato su LaSpunta.it in data 09 agosto 2025 “La casualità di Arce,…

La casualità di Arce, dove amministratori e parenti hanno trovato un lavoro in Apef

09/08/2025

Piano AUBAC, ambientalisti: “Misure inadeguate per salvare i laghi dei Castelli Romani”

09/08/2025

Ventotene, Lino Bernardo denuncia irregolarità nel Consiglio comunale: “Schiaffo alla democrazia”

09/08/2025
Seguici!
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • YouTube
  • TikTok
le ultime notizie

Il Comune di Arce smentisce sulle assunzioni Apef

09/08/2025 Prima pagina

In riferimento all’articolo pubblicato su LaSpunta.it in data 09 agosto 2025 “La casualità di Arce,…

La casualità di Arce, dove amministratori e parenti hanno trovato un lavoro in Apef

Piano AUBAC, ambientalisti: “Misure inadeguate per salvare i laghi dei Castelli Romani”

Ventotene, Lino Bernardo denuncia irregolarità nel Consiglio comunale: “Schiaffo alla democrazia”

Contatti:

redazione@laspunta.it

Facebook X (Twitter) Instagram TikTok
  • Home
  • Cookie Policy (UE)
  • Privacy Policy
laSpunta.it, testata registrata presso il Tribunale di Velletri con numero 3/2024 in data 30/04/2024

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

la Spunta
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
Donazioni per La Spunta