Ne ha per tutti, Domenico Marzi, additato di essere il sostegno di Mastrangeli in consiglio comunale a Frosinone. Non risparmia critiche al centro destra, agli assessori, ai nove consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza “che loro stessi hanno sostenuto in campagna elettorale“.
Una riflessione attenta, precisa, che respinge le critiche alla sua lista e gli attacchi, rispedendoli al mittente, affidata a LaSpunta.it in esclusiva, sul difficile momento che sta vivendo il sindaco Mastrangeli e il centro destra frusinate, rimettendo come si suol dire, la “chiesa al centro del villaggio” .
“Francamente faccio fatica a comprendere se queste persone non capiscono o facciano finta di non capire che noi non siamo mai entrati in maggioranza” Esordisce così l’ex Sindaco di Frosinone, Domenico Marzi.
“Quanto sta accedendo è stato determinato da altri. In politica l’obbligazione di un sindaco è il programma elettorale e i risultati di questo programma alla fine dei cinque anni di mandato. Se questi risultati non si vedono possono essere accolti dei contributi” Afferma Marzi.
“Vede, noi tutti siamo amministratori della città, anche se in vesti diverse, ma pur sempre amministratori e come tale è nostro preciso compito fornire dei contributi a favore della città e non del politico del turno” aggiunge l’autorevole esponente del consiglio comunale di Frosinone.
“La maggioranza Mastrangeli si è sgretolata ed io fotografo questo. Le persone lo hanno abbandonato. Sul BRT è un problema di chi ha votato Mastrangeli, di chi lo ha sostenuto. Il BRT non ci convince e non ci ha mai convinto e lo abbiamo sempre detto. Si snoda su un’area assolutamente insufficiente. Mi auguro che non si trasformi in un errore clamoroso e in un danno irreversibile, che andrà addossato anche a chi lo ha sostenuto” Prosegue Mastrangeli al quale facciamo notare che sul BRT c’è un dissenso da una parte dell’ex maggioranza Mastrangeli
“9 consiglieri lo hanno abbandonato, ma non mi pare che sul BRT fossero così contrari…” precisa Marzi che poi affonda il suo ragionamento sulle dichiarazioni del centro destra.
“Mastrangeli dovrebbe dialogare con chi lo ha eletto, se questo serve a rendere la giunta efficiente. Invece assito a richieste di azzeramento, a paragoni tra altri sindaci, ad attacchi sui giornali, minacce. A me sembra che siano tutti pervasi dalla sindrome del “folletto”, sa quell’elettrodomestico che promette di fare cose folli. Lo hanno votato loro, Mastrangeli, se non lo vogliono più lo sfiduciassero” Affonda Marzi.
“Anche per fare questo servono gli attributi, bisogna raccogliere le firme e metterci la faccia, spiegare le ragioni. Se ciò non avviene si rischia di finire di avere gli attributi di un coniglio“
Ma resta però il tema del sostegno in consiglio comunale della lista Marzi che non ha fatto mai mancare il numero legale. “In quanto amministratori della città, abbiamo avanzato le nostre proposte sull’ascensore inclinato e sul comune. Sappiamo che non si realizzano dalla sera alla mattina, ma vogliamo vedere se queste cose vengono fatte, se l’iter viene seguito e valuteremo. Vogliamo vedere se gli impegni vengono mantenuti. Dopodiché se tutti i partiti di centro destra, compresi i 9 fuoriusciti, non hanno più fiducia nel Sindaco, lo facessero mancare loro il numero legale in consiglio, invece di aspettare che lo facciano altri “
“Torno a ripetere noi non siamo la stampella di nessuno e non facciamo da stampella a nessuno.” E sulla polemica sui debiti ereditati dal centro sinistra, Marzi è lapidario. “Ho chiesto al dr. Piacentini, dirigente di cui ho stima, di tirare fuori tutti i debiti fuori bilancio fatti dalla amministrazione Marzi e a breve avremo la relazione. Sono già pronto a trasformare in consiglio comunale, il mio usuale sorriso in un ghigno sarcastico.” Afferma l’ex sindaco.
“Anche in campagna elettorale si è parlato dei debiti del centro sinistra, ma nessuno ha potuto dimostrare quali debiti fuori bilancio abbia fatto l’amministrazione Marzi “. Tira dritto l’ex sindaco, che si sofferma ancora sulla ipotesi di sfiducia al sindaco, laddove venissero raccolte le firme anche dal PD.
“Certo anche il PD potrebbe raccogliere le firme per la sfiducia, non c’è dubbio. Se venissero raccolte le firme e fossero un numero significativo, allora anche la Lista Marzi farebbe le sue valutazioni ” Che tradotto significa che se Fratelli d’Italia, parte della lega con Tagliaferri, il Pd e i dissidenti firmassero la sfiducia, allora anche il gruppo Marzi potrebbe aderire, ritornando quindi all’incipit inziale.
“Non lo vogliono più? Possono sfiduciarlo. Altrimenti è un abbaiare alla luna che non serve a nulla. Un tentativo di alzare il prezzo per altre questioni che nulla attengono allo sviluppo e al bene della città” precisa Marzi che afferma inoltre che l’arrivo di un commissario non cambierebbe di troppo le cose.
“Cosa potrebbe fare un commissario prefettizio se non l’ordinaria amministrazione con tutti i rischi che ne possono conseguire. Cosa farebbe di più di un sindaco con una maggioranza risicata? E’ evidente a tutti che in questo momento non c’è nessuna alternativa, non c’è all’orizzonte una coalizione che abbia un programma di qualità da proporre ” e aggiunge “Chi non sa leggere questo vada a scuola, perché significa che non capisce nulla“.
Marzi non ha poi perso occasione per sottolineare un passaggio dell’assessore Scaccia in consiglio comunale” Invece di fare la gara e l’elenco di chi sia stato il migliore sindaco di Frosinone, che è un esercizio irragionevole, irriguardoso e stolto, come mai non risponde sul perché non è stato ancora firmato il contratto con la società che raccoglie i rifiuti (la Super Eco ndr) perché sono state fatte ulteriori proroghe del servizio? Un amministratore attento avrebbe dovuto predisporre la gara per tempo”
Marzi chiude con una riflessione su Forza Italia “Mastrangeli se vuole, può parlare con Forza Italia. Se dovessero rientrare e arrivassero anche dei risultati amministrativi, per me non cambierebbe nulla, il mio sostegno amministrativo non cambierebbe” Dice l’ex sindaco, probabilmente già sapendo che questa del dialogo tra Mastrangeli e Forza Italia, è una ipotesi recondita.