Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha accolto il ricorso contro l’accorpamento degli istituti “Bianchini” e “Filosi” di Terracina, annullando la delibera della giunta regionale che prevedeva la loro fusione.
La notizia è stata diffusa dalla Gilda Insegnanti di Latina, attraverso la voce della coordinatrice provinciale Patrizia Giovannini, che ha segnalato l’importanza di questa sentenza per la tutela della partecipazione nei processi di dimensionamento scolastico in provincia di Latina.
“Dopo le reiterate denunce sull’irritualità dell’iter che ha prodotto il piano regionale di dimensionamento scolastico, finalmente il Tar del Lazio ha dato ragione ai genitori e al collegio dei docenti dell’istituto Bianchini di Terracina che avevano presentato ricorso contro l’accorpamento con il Filosi, disposto arbitrariamente dalla giunta regionale”, spiega Giovannini.
La sentenza del Tar segna un precedente importante, ma non risolve immediatamente la situazione amministrativa.
“Nonostante la bocciatura, non è possibile intervenire in tempi brevi per tornare indietro rispetto all’aggregazione. I nuovi codici meccanografici relativi al nuovo istituto e gli organici con l’assegnazione dei docenti di ruolo sono già stati disposti e sono ad oggi operativi. Ci auguriamo che la situazione sia al più presto risolta per il bene delle due scuole e che si possa rimettere in discussione tutto il sistema del dimensionamento scolastico, evitando che venga bypassato il parere obbligatorio della Conferenza permanente per l’Istruzione della Regione Lazio, degli osservatori provinciali e dei collegi dei docenti“, aggiunge la coordinatrice.
L’attenzione del sindacato si rivolge anche al capoluogo, dove, secondo Giovannini, “la fusione dell’istituto comprensivo Don Milani con l’istituto Vito Fabiano di Borgo Sabotino è ormai definitiva poiché né il collegio dei docenti né il Comune si sono mossi adeguatamente e per tempo, come invece è accaduto a Terracina“.
La speranza è che per il futuro si segua una procedura più partecipata, che valorizzi il ruolo della Conferenza permanente come unico organismo ufficiale per le decisioni in materia di dimensionamento.
“Ci auguriamo che non ci sia un’altra scellerata fusione per il capoluogo pontino, né nuove aggregazioni per le scuole secondarie di secondo grado“, rilancia Giovannini ricordando i precedenti negativi delle fusioni tra istituti sul territorio.
La situazione resta in evoluzione: “Restiamo in attesa delle decisioni dell’Ufficio scolastico regionale circa l’applicazione della sentenza che annulla l’accorpamento del Bianchini con il Filosi”, conclude Giovannini.

Soddisfazione anche da parte del consigliere del PD Pierpaolo Chiumera.
“Un ringraziamento sincero va innanzitutto ai genitori che si sono fatti carico di questa battaglia – dichiara Chiumera – ma il grazie più grande va ai ragazzi dei due istituti, che in occasione della manifestazione hanno dimostrato di avere idee chiare e la capacità di lottare per i propri diritti. Un ringraziamento va anche al corpo docente che ha seguito con responsabilità tutte le fasi di questa vicenda”.
Nella sua dichiarazione, Chiumera ha evidenziato il ruolo marginale del Comune durante tutta la vicenda: “Purtroppo dobbiamo registrare ancora una volta l’incapacità dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giannetti. Prima incapace di opporsi politicamente a una decisione calata dall’alto dagli stessi partiti che governano oggi la Regione, poi bocciata nel ricorso al TAR presentato autonomamente, e infine del tutto assente nel giudizio promosso dai genitori. In questa battaglia i cittadini e gli studenti sono stati lasciati soli“.
Secondo il rappresentante dem, la sentenza rappresenta un messaggio importante per il futuro delle istituzioni scolastiche cittadine.
“La scuola non può essere ridotta a numeri e tabelle, ma è una comunità viva fatta di studenti, famiglie e insegnanti. Una comunità che ha saputo difendersi da sola e che oggi ottiene un risultato importante per tutta la città“, conclude Chiumera.