Il Parco dei Castelli Romani è uno degli ultimi polmoni verdi della nostra regione, un patrimonio naturalistico e culturale inestimabile. Così il Comitato Protezione Boschi insieme a cittadini e altre associazioni sta facendo di tutto per sensibilizzare un’altra modalità di gestione del patrimonio boschivo dei Castelli per scongiurare “l’affare dei tagli boschivi”.
Oggi più che mai, questo territorio è minacciato da politiche di gestione forestale che mettono a rischio la sua integrità ecologica. Sostiene il comitato a cui fa da contraltare la posizione delle aziende boschive che sostengono il contrario.

“Nonostante siamo in un parco non esistono aree protette e il 95% delle nostre foreste sono soggette al taglio ceduo.” Dice il Comitato

“Uno sfruttamento intensivo ed industriale per ricavare legname che condanna i nostri boschi a uno stato perenne di povertà ecosistemica e di continua involuzione allo stadio più giovane e semplice. Si preferisce (s)vendere piuttosto che valorizzare.” Afferma il Comitato Protezione Boschi dei Colli Albani.
L’iniziativa di Genzano
Proprio nell’ottica della sensibilizzazione si terrà domenica a Genzano, dalle 17,30, all’ex enoteca in piazza della Repubblica, una iniziativa organizzata dal Comitato.
In questa serata informativa e di confronto, si parlerà di tagli boschivi, filiera delle biomasse e alternative sostenibili in grado di sostituire “l’affare dei tagli boschivi”.
Presente la giornalista Ludovica Jona, autrice del documentario investigativo realizzato per SPOTLIGHT trasmesso sulla RAI che verrà proiettato in apertura.
“Il suo lavoro getta luce sul business nascosto dietro lo sfruttamento delle foreste italiane per la produzione di energia, con un focus sui gravi impatti ambientali e sociali.” Afferma il Comitato.
A seguire, interverrà il presidente del Fondo Forestale Italiano, Emanuele Lombardi che avrà il compito di far comprendere meglio il valore delle foreste e le proposte concrete per una tutela attiva del patrimonio boschivo.
“Sarà un’occasione fondamentale per informarsi, discutere e costruire insieme una rete di cittadinanza attiva a difesa del Parco dei Castelli Romani.” Afferma il Comitato Protezione Boschi