Neanche la pioggia caduta nel pomeriggio, ha fermato la manifestazione contro le nocività organizzata ad Albano, alla quale hanno preso parte diverse centinaia di cittadini.
Contro ogni nocività è stato lo slogan della manifestazione che ha voluto mettere al centro le problematiche ambientali che stanno attraversando il territorio dei Castelli Romani.
Dalla salvaguardia dei laghi di Castel Gandolfo e Nemi, alla protezione dei boschi dal taglio ceduto, la tutela delle falde acquifere sempre più impoverite dalle continue captazioni private e pubbliche, lo spettro dell’inceneritore di Santa Palomba, che Roma capitale vuole costruire per scaricare e bruciare i rifiuti romani.

Comitati, associazioni, singoli cittadini. Un variopinto corteo si è dato appuntamento a piazza Mazzini ad Albano, luogo del ritrovo della manifestazione.
Il temporale pomeridiano che si è abbattuto sui Castelli, nel pomeriggio, aveva rischiato di vanificare settimane di preparazione, invece la risposta c’è stata.
Il corteo partito da Albano si è snodato per le vie centrali della cittadina per terminare il suo percorso ad Ariccia, dove la manifestazione si è conclusa con gli interventi degli orgnizzatori.
Prosegue, quindi, senza sosta la mobilitazione dei cittadini e delle associazioni ambientaliste a tutela del patrimonio dei Castelli Romani.
La manifestazione si è svolta in maniera assolutamente pacifica ed urbana, controllata con l’occhio indiscreto delle forze dell’ordine presenti.
Gli interventi hanno ribadito come sia necessario l’impegno anche della politica nella salvaguardia del territorio. Proprio l’assenza della politica da questo dibattito rischia di compromettere quanto di buono, associazioni e comitati, stanno cercando di fare per tutelare il territorio.
Una azione che dovrebbe avere il sostegno di tutte le amministrazioni castellane che, se hanno a cuore la propria comunità, dovrebbero mettere insieme azioni di valorizzazione, piuttosto che ascoltare ed “ubbidire” a ordini che arrivano dalle segreterie romane o nazionali.
La mobilitazione, però, non si ferma. Anche il prossimo mese le associazioni hanno deciso di organizzare un’altra mobilitazione a sostegno del territorio.
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