Continuano le polemiche attorno al progetto ‘spiagge inclusive’ promosso dall’Amministrazione Cremonini ad Ardea. I consiglieri comunali di Ardea Domani, Niko Martinelli e Luca Vita, contestano apertamente l’iniziativa, criticandone l’impostazione e parlando di scelte che anziché favorire l’inclusione rischiano di emarginare.
In una nota firmata dai due consiglieri, viene spiegato che concentrare servizi e strutture accessibili in un unico tratto di arenile non rappresenta affatto un atto di inclusione. ‘Parlano di inclusione, ma costruiscono un ghetto: la scelta dell’Amministrazione Cremonini di concentrare servizi e strutture accessibili in un unico tratto di arenile non è inclusione, ma segregazione’, dichiarano Martinelli e Vita.
Secondo i rappresentanti di Ardea Domani, la giunta avrebbe ignorato il confronto con le associazioni dedicate alle persone con disabilità, dopo aver smantellato la Consulta per il superamento dell’handicap. Questo, affermano, avrebbe impedito all’Amministrazione di accogliere un vero cambiamento culturale sulle politiche dell’accessibilità delle spiagge.
Martinelli e Vita aggiungono che, durante la discussione sul Piano di Utilizzo dell’Arenile (PUA), avevano presentato proposte per rendere tutte le spiagge del territorio accessibili mediante criteri progettuali vincolanti, ma gli emendamenti sono stati respinti e il problema dell’accesso al mare è rimasto irrisolto. I consiglieri sottolineano che ‘a farne le spese, ovviamente, è stato il diritto di accesso al mare per tutti, già ampiamente compromesso dalla presenza dei cosiddetti consorzi che impediscono a cittadini e cittadine di raggiungere le spiagge’.
Nella nota, i firmatari accusano la maggioranza e l’Amministrazione Cremonini di portare avanti ‘una visione vecchia e paternalistica, parziale e miope, che ignora i veri bisogni delle persone con disabilità’, e invitano a integrare invece standard di accessibilità in tutte le spiagge pubbliche del territorio. Resta alta la tensione sul tema, con richieste di un cambio di passo nelle politiche per l’accesso libero e universale al litorale.
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