L’ascensore panoramico di Terracina un’infrastruttura completata “al 99%” ma mai entrata in funzione. Correva l’anno 2021 quando, con apparente entusiasmo, l’assessore ai Lavori Pubblici dell’epoca annunciava che il primo lotto dell’ascensore panoramico, destinato a collegare la parte bassa della città con il centro storico, era pronto. Eppure, a distanza di quattro anni, quell’1% mancante si è trasformato in un abisso temporale e amministrativo.
A sollevare la questione è Arcangelo Palmacci, segretario provinciale di Azione e referente locale di Terracina in Azione:
“Siamo ancora fermi. L’ascensore è lì, finito ma inutilizzabile, come sotto un incantesimo. Tra ironia e amarezza, potremmo ribattezzarlo la ‘seconda fabbrica di San Pietro’.”
Nel frattempo, riferiscono i residenti, cittadini e turisti – soprattutto stranieri – si avventurano lungo la scala pedonale adiacente, in cerca di un collegamento più rapido con il centro storico. Una pratica non sicura, che riflette più la rassegnazione della gente che una gestione attenta da parte dell’amministrazione.

Ascensore panoramico Terracina. Un’opera bloccata da burocrazia o da inerzia?
Non è chiaro cosa impedisca, a oggi, l’entrata in funzione dell’ascensore panoramico di Terracina: un collaudo tecnico, un certificato di agibilità, una firma mancante o, più semplicemente, la volontà politica? Nessuna spiegazione ufficiale è mai stata fornita con precisione.
“Che si tratti di incapacità, inerzia, problemi finanziari o semplicemente di mancanza di priorità, è arrivato il momento che il Comune si assuma la responsabilità. I cittadini meritano chiarezza, rispetto e servizi funzionanti,” incalza Palmacci.

L’invito è chiaro: evitare che anche questa opera pubblica si trasformi in una promessa mancata, trascinata nel tempo tra ritardi e silenzi istituzionali.
segui le notizie del tuo territorio