Prosegue la nostra passeggiata nel cemento di Frosinone. Dopo via Tiburtina, ci sono altre lottizzazioni che stanno sorgendo in città. Cemento al posto di parcheggi, spazi verdi, vivibilità della città. Come un mantra sembra che solo l’urbanizzazione e il via libera ad insediamenti produttivi siano la soluzione per risollevare Frosinone, secondo il Mastrangeli pensiero.

Un’altra lottizzazione è sorta in zona Sacro Cuore. Anche qui decine di appartamenti, al posto del verde, dove alle spalle dovrebbe passare il tracciato del BRT.
Una lottizzazione che ha visto l’avvio e la realizzazione di appartamenti pronti per essere venduti, ma delle opere di urbanizzazione non pare esserci traccia.

Solo cemento a Frosinone e le opere di urbanizzazione?
Eppure quando si comincia una lottizzazione la prima cosa che si dovrebbe fare, sono proprio le opere di urbanizzazione primaria e le opere che vanno a vantaggio dei cittadini.
Al Sacro cuore andrebbe realizzato un giardino a favore dei cittadini più una strada ciclopedonale. Ad oggi pare che queste opere tardino ad arrivare, mentre il cantiere procede spedito e le case sono pronte per essere vendute.
A chi, non si sa; visto che Frosinone sta registrando una diminuzione dei residenti, segno che diversi cittadini hanno deciso di lasciare il capoluogo ciociaro in cerca di altre collocazioni, magari meno inquinate.

Le foto testimoniano lo stato di avanzamento dei lavori al Sacro Cuore, che fanno il paio con quelle pubblicate su via Tiburtina, dove invece si attende che venga realizzato il parcheggio per i pullman come opera di urbanizzazione a vantaggio della città.
L’assenza di controlli, mentre la politica pensa già alle elezioni
La domanda è? Ma i tecnici comunali che dovrebbero sovrintendere che queste opere vengano fatte cosa fanno?
I politici di Frosinone e gli amministratori che dovrebbero avere a cuore la realizzazione di queste opere cosa fanno?
Forse sono troppo impegnati a giocare al “risiko” delle nuove candidature a sindaco e delle coalizioni future e futuribili per affrontare le prossime elezioni amministrative.
Intanto la città è asfissiata dallo smog e l’ultimo rapporto del DEP non è certamente roseo, visto che crescono le possibilità di aumento di malattie quali il Parkinson.

Il cemento impera a Frosinone, mentre allo scalo si procede alla “più grande piazza di Frosinone” che quasi ogni giorno è teatro e ritrovo di sbandati e di risse, dalle quali non è rimasta immune neanche piazza Turriziani.
Che dire del verde? Impera, nel senso che non viene fatta la manutenzione, con le erbacce che crescono senza che nessuno si preoccupi ad organizzare una banale manutenzione.
Non parliamo del traffico, perché anche i comitati cittadini hanno sconfessato lo stesso sindaco al riguardo. E’ evidente che la città stenta, manca di una visione e quella ipotizzata dall’ex Sindaco Ottaviani, a cui Mastrangeli sta cercando di dare continuità, non pare proprio essere quella migliore.
Mancano circa due anni al voto amministrativo, ci sono tanti cantieri che di sicuro cambieranno la città, soprattutto allo scalo, dove si vincono o si perdono le elezioni.
Cantieri che creano disagi, sui quali il Sindaco sembra non curarsene, mentre anche il partito di maggioranza relativo, FDI, comincia a dare segni di insofferenza nei confronti di una gestione Mastrangeli che di certo non brilla e che rischia con i suoi modi di fare di portare nel baratro quello che resta del centro destra frusinate.