E’ nato da poco tempo, ma il Comitato per il corso della Repubblica, già rischia di diventare uno dei comitati più attivi e propositivi. Una bella scoperta il comitato cittadino per il corso della Repubblica che ieri ha fatto la sua apparizione pubblica con la camminata per la Pace.
L’idea di base è quella del rimboccarsi le maniche e rivitalizzare il corso della Repubblica, da troppi anni sempre più depauperato e svuotato della sua vitalità.
Le ricette messe in campo dalla politica, passata ed odierna, non hanno sortito nessun effetto beneficio e rivitalizzante per il centro cittadino, anzi, tuttaltro.
Feste e sagre non sono servite a nulla, se non per gli organizzatori di tali eventi che non sono la chiave di volta per “resuscitare” il corso della Repubblica, sempre meno attrattivo.
La scommessa è dunque in mano ai comitati e soprattutto ai cittadini che hanno deciso di organizzarsi e di proporre idee, soluzioni, di coinvolgere le attività commerciali, di sensibilizzare l’amministrazione comunale che, a questo punto, bene farebbe a fare tesoro sia dei consigli, sia della voglia che il comitato sta mettendo nel suo attivismo.
Ma questo, nella politica di oggi, invece di essere accolto come un esempio di impegno civico, rischia di essere letto come una minaccia, come un inutile orpello. Accade dovunque e Velletri non è da meno.
Succede probabilmente perché il livello dei politici locali è talmente basso, senza visione strategica, che ogni segnale di vitalità viene letto come un possibile rischio di perdita dalla propria centralità politica.
Il Comitato queste cose le ha ben chiare e non ha certo intenzione di fermarsi di fronte a qualche ostacolo. Lo dice senza troppi giri di parole la portavoce Maria Chiara Gualtieri.
“Il nostro è comitato spontaneo, fatto di tante persone che vogliono dare un contributo personale e collettivo per rivitalizzare il Corso della Repubblica” Esordisce così la portavoce del Comitato.
“Vogliamo riscoprire il benessere dei cittadini. Il benessere si raggiunge attraverso delle azioni concrete, di contatti continui con l’amministrazione con i dirigenti, con le altre associazioni i comitati. Abbiamo fatto diverse riunioni per proporre idee e progetti per rivitalizzare il corso della Repubblica” Ha aggiunto Maria Chiara Gualtieri.
“Abbiamo proposto di recuperare il palazzo storico del 1600 che è l’ex istituto d’arte oggi in mano alla regione ma vorremmo che il comune ne torni in possesso.” Prosegue.
“Uno dei nostri obiettivi è quello di coordinarci con il resto dei comitati e delle associazioni che hanno a cuore le nostre stesse intenzioni. Avevo fortemente richiesto anche una riunione con tutti anche con le stesse fondazioni ma ci hanno detto che forse non era il momento e di riproporla tra settembre ed ottobre alla sala Tersicore.” Aggiunge Maria Chiara Gualtieri.
“Ci hanno scoraggiato, almeno ci hanno provato, dicendo ma tanto non aderiscono tutti e allora? Anche nella nostra camminata di oggi mica c’è tutta Velletri, c’è un gruppo di persone e allora che fai non la fai? ” Si domanda Maria Chiara Gualtieri
“Le cose si fanno anche con poche persone. Chi non aderirà si prenderà questa responsabilità. Coordinarsi significa anche canalizzare le tante energie che sono presenti. Una forza compatta dove ognuno possa dare il proprio contributo, ognuno per il proprio ambito di interesse.” Prosegue la portavoce del Comitato.
“Per il corso abbiamo tante cose in mente. Siamo già partiti con il recupero di Porta Napoletana che abbiamo adornata con piante e fiori, l’abbiamo pulita, vorremmo che tornasse ad essere un punto di incontro dove fare cultura, enogastronomia, porta Napoletana deve tornare a Vivere“
“Poi ci stiamo impegnando per il recupero dei resti di porta Romana, c’è un progetto di Guido Giani che abbiamo ripresentato al Comune, giace li e a settembre dovrebbero riprenderlo.”
“Ho parlato con tutti gli assessori, mi manca solo il sindaco e anche con i dirigenti. Parliamo comunque con tutti e quando troviamo una porta chiusa troviamo il modo per aprirla” Afferma Maria Chiara Gualtieri che denota quindi gentilezza, pazienza ma anche fermezza.
“Noi non vogliamo costringere nessuno, ma sollecitare e suggerire delle soluzioni, in totale armonia, senza contrasti e con il sorriso e quando non si può fare con l’amministrazione proviamo a farla noi.” Su come si possa restituire vitalità al corso della Repubblica, Maria Chiaria Gualtieri lancia delle idee.
“Dobbiamo restituire energia, riaffiorare l’energie sopite, perché c’è tanta gente meravigliosa. Per esempio riportare sul corso un liutaio, unico nel suo genere e nel suo lavoro, vorremmo che un locale sul corso venga dato a lui in comodato d’uso. E’ un artigiano forse unico al mondo. Promuovere l’artigianato e l’enogastronomia sul Corso. Il corso diventi non solo una vetrina di abiti, ma di prodotti locali meravigliosi che vanno fatti emergere.”
Una serie di idee che tra l’altro sono stati i motivi delle campagne elettorali di centro sinistra e di centro destra, rimaste però lettera morta e inchiostro scritto sui volantini elettorali, ma il Comitato vuole evitare questi paragoni.
“Noi proponiamo delle idee e dico di più se una delle nostra idee venisse realizzata e si dovesse prendere il merito l’amministrazione comunale poco ci interessa l’importante è aver raggiunto l’obiettivo” Taglia corto la portavoce del Comitato.
“Il nostro motto è mente aperta e cuore aperto, costruiamo ponti non muri. L’iniziativa di oggi è stata voluta perché sentivamo il bisogno di farla.” Dice Gualtieri.
“Abbiamo anche in cantiere altre iniziative come delle passeggiate notturne ancora sulla Pace, perché siamo arrivati al 57esimo conflitto e questo è preoccupante. Stiamo tirando fuori la delibera per la pulizia delle deiezioni dei cani, solide e liquide, soprattutto liquide. Basta portarsi dietro uno spruzzino con acqua ed aceto, è un problema di igiene e di senso civico.” Aggiunge la portavoce del Comitato.
“Un altro obiettivo è riportare la gente fuori di casa, attraverso le camminate si può prendere l’abitudine di passeggiare ed anche i commercianti potrebbero sensibilizzarsi.” Sottolinea Gualtieri che fa un esempio concreto.
“Questa mattina in piazza Cairoli era aperto solo un bar, negozi una manciata e poi ci si lamenta che non si passeggia per il corso? Forse basterebbe una calendarizzazione delle aperture. Ci sono tante soluzioni, si tratta solo di attivarsi, con impegno e volontà“. Chiosa la portavoce del Comitato che ha comunque in animo di tenere alta l’attenzione per rivitalizzare il corso della Repubblica e chissà forse anche la città.
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