Salta la seduta della commissione Trasparenza del Comune di Latina. L’incontro previsto, incentrato sull’applicazione dello strumento urbanistico della perequazione, è durato solo pochi minuti: i consiglieri di maggioranza hanno abbandonato la sala subito dopo l’apertura, facendo mancare il numero legale necessario a proseguire i lavori.
La commissione, regolarmente convocata, avrebbe dovuto analizzare la recente bocciatura da parte della Regione Lazio della delibera comunale sulla perequazione.
I rilievi della Regione Lazio
La Regione, nella lettera inviata il 31 gennaio, resa pubblica solo nelle ultime ore, ha evidenziato vizi procedurali non sanabili.

Tra questi anche la mancata trasmissione della delibera entro dieci giorni dall’approvazione e l’omessa verifica di alcuni requisiti tecnici fondamentali.
L’ente regionale, infatti, ha respinto la delibera con cui il Consiglio comunale ha approvato l’applicazione della perequazione attraverso la delega sui poteri urbanistici.
Alla base della decisione, è proprio la variante al Piano regolatore, da considerarsi “sostanziale” e quindi non rientra nei margini della delega concessa ai Comuni.
La Regione ha chiesto l’annullamento in autotutela dell’atto, dopo due ricorsi straordinari trasferiti al TAR.
Le accuse dei gruppi di opposizione
I gruppi consiliari di opposizione (Lbc, M5S, Pd, Per Latina 2032) accusano la maggioranza di voler evitare il confronto pubblico: “Lesa la funzione di controllo garantita dal regolamento alla commissione Trasparenza”, affermano i rappresentanti dei gruppi.
Le opposizioni sottolineano inoltre la differenza tra la propria assenza nella seduta di ieri della commissione Urbanistica – disertata senza incassare il gettone – e la scelta della maggioranza di presenziare formalmente oggi per poi lasciare subito, maturando invece il compenso.
La commissione Trasparenza, presieduta da Floriana Coletta, era stata concordata in precedenza anche con l’assessora all’Urbanistica Annamaria Muzio.
Gli uffici comunali stanno attualmente tentando di sanare i rilievi mossi dalla Regione, anche se sono già trascorsi quattro mesi dalla comunicazione ufficiale.
La commissione verrà riconvocata a breve. Le opposizioni segnaleranno nuovamente al presidente del Consiglio comunale quanto avvenuto, evidenziando il comportamento dei consiglieri di maggioranza come scorretto e non rispettoso del confronto con i cittadini.
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