Non capita spesso, anzi mai, che a seguito di una crisi politica, con dimissioni di assessori in polemica con il Sindaco, si manifesti un silenzio assoluto da parte dei soggetti coinvolti.
E’ la prima volta, infatti, che una crisi politica viene affrontata non a colpi di comunicati e dichiarazioni, ma nel silenzio. Un silenzio che con il trascorrere dei giorni diventa quasi imbarazzante.
Imbarazzante per i protagonisti di questa crisi, ovvero i partiti di centro destra che compongono la maggioranza di governo, imbarazzante per il partito che ha sbattuto la porta, ovvero Italia Viva, imbarazzante per l’opposizione che neanche su questo episodio è in grado di aprire bocca, imbarazzante per i cittadini che assistono a questa situazione, mentre la città boccheggia e non certo solo per il caldo.
Di certo si sa che Fausto Servadio si è dimesso da assessore ai lavori pubblici in contrasto con il sindaco e perché è venuto meno il rapporto di fiducia. Come di certo si sa che, pubblicamente, il Sindaco Cascella ha ringraziato Servadio per l’impegno profuso.
Ma quindi, perché si è arrivati a questo epilogo? Ora appare evidente a tutti che la città è semiparalizzata dai lavori, quasi tutti in ritardo sulla tabella di marcia e con qualche ditta che avrebbe già storto il naso per questo.
Da martedì partiranno, anche i lavori del collettore fognario su viale Regina Margherita che di fatto taglierà la città in due, in una zona di Velletri già penalizzata per via dei lavori interminabili del mercato coperto di piazza Metabo, il cui ritardo nella consegna è ormai arrivato a quasi 8 mesi.
E’ noto a tutti che il Sindaco Cascella aveva mosso degli appunti a Servadio, il quale, non sapendo cosa vuole dire giocare di squadra, ha preferito andare per la sua strada, in solitaria, fino all’epilogo delle dimissioni.
Ma va da se che quando accade una cosa del genere si definiscono i perimetri. Invece nessun commento da Italia Viva, mentre alcuni all’interno della maggioranza pensano addirittura a ricucire lo strappo.
Proprio questo è il motivo del silenzio assordante della politica cittadina? Pur avendo i numeri per governare senza sussulti, perché si sta cercando di ricucire con Servadio che ha dimostrato di non essere in grado di gestire i lavori pubblici?
Qualcuno obietterà che quando fece il Sindaco fu protagonista, ma in molti non si dimenticano che Servadio riuscì in quell’impresa perché era contornato da una squadra coesa. Cosa che non si è ripetuta in questa esperienza.
Anche perché delle due l’una: o le dimissioni di Servadio vengono viste dalla maggioranza di centro destra come un fatto marginale, tanto da non dover proferire parola, oppure si cerca di ricucire con Servadio.
Se fosse vera la seconda ipotesi appare scontata la domanda: Perché si vuole ricucire con Servadio? Cosa si cela dietro questo tentativo di riportare in giunta un assessore che vive di contrasti politici e senza aver raggiunto nessun obiettivo concreto?
Difficile stabilirlo, ma una cosa è certa. Gianfranco Cestrilli, uomo vicino a Servadio in Italia Viva ha fatto intendere, subito dopo le dimissioni, che il tempo era finito. Ora invece si è detto disponibile e con lui anche Servadio, ad un incontro con i capigruppo e i partiti che, sembra, si dovrebbe tenere ad inizio settimana.
Se fosse confermato questo appuntamento, la tesi da avvalorare sarebbe quella del tentativo di ricucitura che, alla luce di quanto accaduto, parrebbe alquanto singolare.
Resta il silenzio dei partiti. Se si può comprendere quello dei partiti di maggioranza, risulta incomprensibile il silenzio dell’opposizione e soprattutto del Partito Democratico.
Un silenzio che dura da dopo elezioni, con un partito di fatto scomparso in città, la cui presenza è stata caratterizzata per la festa dell’Unità andata in scena pochi giorni fa.
Nel frattempo, con l’avvicinarsi delle ferie agostane e senza una decisione da intraprendere sul dopo Servadio, è possibile che il sindaco Cascella tenga a se le deleghe dell’ex assessore, tra cui quella delicatissima dei lavori pubblici. In attesa di chiarimenti.
Se Italia Viva lascerà la maggioranza, sarà compito del Sindaco ritrovare un assetto, sapendo che Romano Favetta è pronto a sostituire Servadio, ma anche Forza Italia che ha già pubblicamente richiesto maggiore rappresentatività in tempi non sospetti.