Scoppia la polemica per l’occupazione del suolo pubblico da parte degli esercizi commerciali in centro storico. Disparità di trattamenti, il rimpallo degli assessori, la posizione critica del comandante dei vigili relativamente al regolamento comunale.
Fatto sta che alcune attività commerciali in centro che si stanno lamentando per non poter mettere a disposizione un servizio al tavolo all’esterno del locale, mentre sembra che altri lo facciano senza che tutte le autorizzazioni siano apposto.

A riprendere le parti delle attività commerciali, bene sette consiglieri comunali che hanno presentato una richiesta di atti al SUAP di Frosinone e al Segretario Comunale, relativamente alle attività commerciali autorizzate ad installare i dehors su suolo pubblico.
Tutto nasce da una richiesta inoltrata al comune di Frosinone, nella quale una delle tante attività del centro storico ha chiesto la possibilità di mettere dei tavoli esterni, nel rispetto del regolamento. Si è rivolto in comune, ha parlato con l’assessore Testa del centro storico, ma di fatto non ha risolto nulla.
E’ cominciato un rimpallo tra assessori, essendo stato coinvolto anche l’assessore Mario Grieco, l’ufficio tecnico, il comandante dei vigili. Il solito valzer all’italiana nel quale il cittadino viene sballottato da una parte all’altra come in un girone dantesco.
Nonostante ciò si arriva a trovare una ipotetica soluzione. L’ufficio tecnico fa i rilievi, la Asl da le prescrizioni per consentire di portare le consumazioni attraversando la strada.
Ma non viene rilasciata nessuna autorizzazione, perché il regolamento comunale sui dehors non consente di mettere tavoli all’esterno con attraversamento della sede stradale.
Quindi punto e a capo. Ma allora per quale motivo, se già si sapeva quale era il problema si è fatto perdere tempo e soldi ai cittadini?
Un assessore al centro storico e uno alle attività produttive, Mario Grieco che non conoscono il regolamento comunale? E che dire dell’ufficio tecnico?
Sembrerebbe che il regolamento sia stato rivisto dalla giunta, ma che il consiglio comunale non abbia ritenuto di modificarlo, quindi ancora una volta chi ha illustrato la modifica non è stato in grado di spiegarne i motivi.
E c’è la rincorsa a dare la colpa al comandante dei vigili, reo solamente di aver fatto notare che il regolamento comunale non consente l’attraversamento ma il posizionamento dei dehors adiacenti agli esercizi comunali.

Nasce quindi un pastrocchio ed addirittura sembrerebbe che alcune attività commerciali hanno posizionato tavoli e sedie, senza il rispetto delle distanze minime ed altri addirittura allargandosi più dei limiti consentiti dal regolamento, altri senza autorizzazione. Delle verifiche puntuali andrebbero fatte e in questo il comandante dei vigili potrebbe impegnarsi a farlo.
Tutto questo accade nel centro storico di Frosinone a due passi dalla bella piazza Turriziani.
C’è da aggiungere anche che piazza Turriziani è usata spesso per eventi cittadini, molto partecipati dai cittadini, ma negli ultimi eventi il palco è stato messo di fronte ad alcuni esercizi commerciali, oscurandoli o addirittura impedendo alle persone di poterli raggiungere.
Insomma una situazione che rischia di mettere in difficoltà delle attività commerciali che già fanno fatica a sbarcare il lunario.
Così sette consiglieri comunali, Pasquale Cirillo, Christian Alviani, Maurizio Scaccia, Anselmo Pizzutelli, Giovambattista Martino, Teresa Petricca, Giovanni Bortone e Maria Antonietta Mirabella hanno chiesto al Segretario comunale e al SUAP l’elenco delle attività commerciali autorizzate all’installazione dei dehors su tutto il territorio comunale, specificando zona, nome dell’esercizio, data dell’autorizzazione, superficie concessa e le eventuali prescrizioni.
Ed è possibile che ne vedremo delle belle. Resta però il problema che non è stato risolto. Eppure bastava una modifica del regolamento per consentire a tutti di poter utilizzare, nel rispetto della normativa vigenti, gli spazi esterni.