Un uomo di 58 anni è deceduto ieri pomeriggio poche ore dopo essere stato dimesso dal Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno. Il paziente, residente ad Aprilia, si era recato al nosocomio lamentando forti dolori addominali e senso di spossatezza. Dopo un rapido controllo e alcuni esami di base, i medici lo hanno rimandato a casa con una diagnosi di lieve infiammazione gastrica.
Secondo quanto riferito dai familiari, l’uomo avrebbe iniziato a sentirsi nuovamente male una volta rientrato a casa, fino a perdere conoscenza. I soccorsi del 118 sono intervenuti tempestivamente, ma non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
La procura di Velletri ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti. La salma è stata posta sotto sequestro e sarà disposta l’autopsia per accertare le cause esatte della morte.

L’episodio riaccende i riflettori sulla situazione degli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno, già al centro di polemiche per macchinari obsoleti e liste d’attesa infinite. “Non è possibile morire così, dopo poche ore da un controllo in ospedale“, ha dichiarato il figlio della vittima, annunciando un’azione legale contro la struttura sanitaria.
Le autorità sanitarie regionali hanno promesso accertamenti interni immediati. Intanto, la comunità locale si stringe intorno alla famiglia della vittima, chiedendo verità e giustizia.