Sono ripresi ieri mattina i lavori presso il cantiere di Artena della Fassa Bortolo. Dopo mesi di inattività i camion sono tornati ad operare all’interno dell’area dello stabilimento oggetto dell’ampliamento. Ma chi ha autorizzato la ripresa di questi lavori?
La notizia ha fatto il giro della città e non solo e la preoccupazione è cominciata a crescere tra i cittadini e i comitati.
All’interno del cantiere era visibile oltre ai camion anche un escavatore che ha provveduto movimentare la terra nell’area del cantiere.
Ma quali lavori sta facendo adesso la Fassa? Dove stanno scaricando la terra che stanno movimentando? Il sito di scarico è autorizzato per ricevere terreno di un ex deposito di silos industriali che potrebbe essere inquinato?
La preoccupazione da parte del Comitato No Bruciatori Fassa è evidente come sottolinea Umberto Proietti. “Ci sono migliaia di Cittadini in apprensione e questo non è moralmente giusto e secondo me non è neppure legittimo il silenzio da parte delle Istituzioni.“
Il riferimento di Proietti è chiaro. Cosa sta facendo l’amministrazione comunale di Artena? Cosa sta facendo la Regione? Che fine hanno fatto le richieste di chiarimenti alle osservazioni dei comitati poste in Regione alla richiesta di variante presentata dalla Fassa?
Che fine ha fatto la relazione periziata del tecnico e dell’avvocato fatta fare dal Comune di Artena?
Come si sta comportando il comune relativamente al presunto abuso realizzato dalla Fassa lo scorso anno?
Interrogativi ai quali bisognerebbe dare una risposta. Non si sa neanche che fine abbia fatto l’inchiesta della Procura della Repubblica al riguardo e il sopralluogo eseguito a marzo scorso?
Oggettivamente la Procura ha sei mesi di tempo per istruire una indagine ed i termini starebbero per scadere, salvo eventuali richieste di proroghe.
L’unico dato, ad oggi, è che qualcuno ha permesso alla Fassa di ripartire con i lavori nel cantiere.