La Fassa torna a far parlare di se, perché nei giorni scorsi all’interno dell’area del cantiere sono cominciati ad azionarsi camion, bobcat ed escavatori per movimentare tanti metri cubi di terra.
Per quale motivo? Ma i lavori sono fermi oppure no? Lo strano movimento ha allertato immediatamente i comitati civici che monitorano la situazione intorno all’area dello stabilimento.
Movimentazione di terreno interno allo stabilimento per farci cosa? La Terra è stata analizzata prima di essere spostata? C’è l’autorizzazione per spostarla?
Il sito di stoccaggio può ricevere questa terra di un sito utilizzato per anni come deposito industriale di Silos per intonaci? Chi ha autorizzato lo spostamento? E’ stata fatta la comunicazione della presenza della ditta al Comune e agli Enti preposti?
Sono domande che legittimamente vengono poste, soprattutto per via di quanto sta accadendo con il progetto della Fassa di raddoppio dello stabilimento e delle capacità produttive.

Ma non ci sono solo queste di domande. Sono stati rispettati e verificati dalle Agenzie competenti regionali tutti gli adempimenti previsti dal DPR n. 120/2017, prima, durante e dopo lo scavo al momento del deposito temporaneo?
La terra del sito industriale, scavata e depositata all’ingresso del sito stesso da quasi un anno potrebbe aver costituito fonte diretta o indiretta di contaminazione per le acque sotterranee. Quindi l’intero sito dovrebbe essere oggetto di bonifica.
Questo si renderebbe necessario al fine di una verifica dei parametri e i composti pertinenti al procedimento di bonifica non abbiano già superano le concentrazioni quale soglia di contaminazione previste dal DPR n. 120/2017.
Se il riscontro è stato fatto esiste un documento e dove è reperibile?
I Vigili Urbani e la Forestale hanno verificato questa fase di movimento della terra del sito industriale?
Anche l’amministrazione comunale non sarebbe stata avvisata di questa iniziativa dell’azienda e per tale un controllo non guasterebbe, se non altro per tranquillizzare tutti.
I Comitati si sono già attivati effettuando le segnalazioni del caso agli enti preposti e anche ai politici locali.
La presa non viene mollata dai Comitati che restano comunque sentinelle vigili su questa vicenda, che vede anche il coinvolgimento della Procura della Repubblica di Velletri alla quale è stato presentato un esposto.