Sono partiti i lavori di manutenzione delle staccionate lungo il Sentiero n.960, che conduce alla Cima del Redentore e all’Eremo di San Michele Arcangelo, nel cuore della montagna di Formia. L’intervento, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, rappresenta un’azione concreta per garantire la sicurezza e la fruibilità di uno dei percorsi naturalistici e spirituali più amati del Lazio. L’Ente Parco dei Monti Aurunci ha approvato l’intervento con delibera n. 33 dell’8 luglio 2025, stanziando 20.000 euro interamente a carico del proprio bilancio.
Il progetto di manutenzione sul Sentiero del Redentore è frutto di una collaborazione sinergica tra Parco, Comune di Formia e Comunità Montana dei Monti Aurunci, e prevede il ripristino delle staccionate in legno nei tratti più esposti, oltre a una più ampia strategia di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale.
«Il sentiero che porta al Cristo Redentore – ha dichiarato il sindaco Gianluca Taddeo – non è solo uno degli itinerari naturalistici più suggestivi del Lazio, ma è parte della nostra memoria collettiva. Investire nella sua tutela significa rafforzare il legame tra comunità e territorio, nel segno della sicurezza e del rispetto dell’ambiente».
A breve prenderanno il via anche i lavori di messa in sicurezza della strada di accesso principale al Redentore: l’intervento prevede l’installazione di guard rail, il ripristino delle staccionate e la stabilizzazione dei tratti più critici della viabilità. Un’azione che conferma l’impegno istituzionale nel coniugare tutela ambientale e promozione del territorio.
Nel giugno 2023, in occasione del Giubileo Straordinario delle Ali e del pellegrinaggio a San Michele Arcangelo, il Comune era già intervenuto per il ripristino del tratto “Rifugio Pornito – Cima del Redentore”, danneggiato da eventi calamitosi. Un’opera urgente, resa possibile grazie alla cooperazione tra Comune, Parco e XVII Comunità Montana.

Sempre nella stessa area è stato realizzato un punto ecologico videosorvegliato attivo H24, per garantire il controllo del conferimento rifiuti e tutelare l’ambiente naturale. Un’iniziativa nata dalla collaborazione tra settore ambiente e FRZ.
Soddisfatto anche l’Assessore al Turismo, Giovanni Valerio: «La montagna di Formia è un patrimonio inestimabile, ancora poco conosciuto. Questo intervento è un primo passo verso un turismo sostenibile che unisca natura, cultura e spiritualità».
A sottolineare l’importanza strategica dell’intervento anche Fiorello Casale, commissario dell’Ente Parco: «Con questo primo cantiere diamo avvio a un piano di rigenerazione della montagna. Il Sentiero del Redentore è un simbolo identitario, tutelarlo significa proteggere un ecosistema fragile ma anche valorizzare una meta dal profondo significato religioso e culturale».

Come conferma Giorgio De Marchis, direttore del Parco, è in programma anche l’aggiudicazione della gara per la manutenzione della segnaletica lungo i 250 km della rete sentieristica. Inoltre, grazie a uno studio geologico affidato nel 2022 al DISTAR dell’Università Federico II di Napoli, l’Ente Parco sta lavorando con la Regione Lazio per ottenere fondi straordinari da destinare alla montagna di Formia.