Una interrogazione che farà sicuramente discutere e riguarda la mole degli incarichi legali assegnati dall’amministrazione comunale di Frosinone agli avvocati esterni negli ultimi tre anni.
Una interrogazione molto precisa ed articolata a firma del capogruppo di Forza Italia, Maurizio Scaccia e dei consiglieri Christian Alviani e Pasquale Cirillo (Frosinone Capoluogo) che è anche il Segretario cittadino di Forza Italia.
Una richiesta di atti, ma soprattutto di spiegazioni su come, con quale criterio e con quale rotatività siano stati attribuiti gli incarichi legali negli ultimi 3 anni di amministrazione.
Inoltre anche la richiesta della verifica dei requisiti Anac e ancora più precisamente se esistano casi di affidamento di incarichi legali a parenti o affini della giunta comunale guidata dal sindaco Mastrangeli.
Il tutto nel rispetto della normativa e della legge. Ma procediamo con ordine. La pec inviata nella tardissima serata di ieri, prevede alcuni punti, molto precisi e puntuali e non ultimo il richiamo ad incarichi eventualmente affidati a professionisti che abbiano vincoli di parentela o affinità con gli amministratori del Comune di Frosinone
I consiglieri comunali fanno riferimento all’art.97 della Costituzione e al d.lgs. n. 50/2016 il codice dei contratti pubblici e il d.lgs. n. 165/2001 che richiama la trasparenza e l’obbligo della rotazione negli affidamenti degli incarichi professionali.
I punti dell’interrogazione di Forza Italia sugli incarichi legali a Frosinone
Vengono anche richiamati le linee guida dell’Anac e il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, nello specifico sui criteri di concorrenza, economicità, alternanza e parità di trattamento, con la sottolineatura che gli incarichi reiterati sempre agli stessi soggetti potrebbero ingenerare “percezioni di favoritismo, opacità e danno erariale, oltre che ad esporre l’Ente a rilievi da parte degli organi di controllo” come scritto nella premessa e nelle considerazioni dell’interrogazione.
Per questo motivo i consiglieri di Forza Italia hanno chiesto di avere contezza e risposta scritta “dell’elenco aggiornato degli incarichi legali conferiti a professionisti esterni negli ultimi 3 anni, con indicazione degli importi, dell’oggetto dell’incarico e del soggetto incaricato.”
L’interrogazione chiede inoltre di sapere, per iscritto e con richiesta di documenti, quale “procedura comparativa sia stata adottata per ciascun incarico, oppure l’esistenza o l’acquisizione di preventivi alternativi redatti da altri legali iscritti all’albo dei fiduciari dell’Ente comunale nel periodo luglio 2022 a giugno 2025.“
Sempre nella interrogazione si legge inoltre la richiesta delle “valutazioni e determinazioni adottate per escludere eventuali situazioni di conflitti di interessi anche potenziali ” e la “redazione ed acquisizione dei pareri del Responsabile della prevenzione della corruzione o del Segretario comunale in merito alla legittimità ed opportunità degli affidamenti”.
Come se ciò già non bastasse Scaccia, Alviani e Cirillo chiedono inoltre di avere copia e contezza dell’ “atto di indirizzo per disciplinare in modo organico il conferimento di incarichi legali, nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione competenza e congruità economica“.
Forza Italia chiede l’esistenza di affidamenti a parenti o affini degli amministratori

In ultimo, ma non meno importante la richiesta della “sussistenza di eventuali rapporti di parentela o affinità tra amministratori e professionisti incaricati, finanche per interposta persona, nonché le misure adottate per prevenire conflitti di interesse anche solo potenziali “
In merito a questo punto specifico, laddove siano riscontrati profili di parentela o affinità tra professionisti incaricati e amministratori comunali, i consiglieri di Forza Italia chiedono, “di revocare gli incarichi non ancora affidati o già eseguiti, nelle more del consolidato indirizzo dell’ANAC e giurisprudenziale.”
Proprio su questo punto, quello che subito emerge è un fatto abbastanza risaputo in città, tra gli avvocati e soprattutto all’interno del Comune che diversi incarichi legali, sarebbero stati affidati all’avvocato Rosario Grieco, papà dell’attuale assessore Mario Grieco. Uno di questi sarebbe anche abbastanza recente, con affidamento dato dalla giunta il 27 gennaio. Come è risaputo di altri incarichi affidati all’avvocato ad Alberto Fantini, al quale l’ultimo affidamento risale ad aprile scorso.
Nulla di strano, per carità, ma certo è che se gli affidamenti fossero ripetitivi e sempre alla stessa persona, o alle stesse persone, potrebbero sollevarsi delle perplessità circa l’opportunità delle scelte, oltre che alle perplessità eventuali sui criteri richiamati dai consiglieri forzisti, in merito alla trasparenza, a possibili conflitti di interesse e al criterio di rotatività.
Fatto sta che l’interrogazione prevede risposta scritta e consegna dei documenti da parte del Segretario Comunale del Sindaco Mastrangeli.
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