Lo Scalo di Frosinone e la famigerata piazza inaugurata oramai quasi due mesi, è terra di nessuno. Lo era prima, durante i lavori e soprattutto adesso. A nulla è valsa la zona rossa voluta dal Prefetto Liguori, ancora di meno le ordinanze del sindaco che nessuno fa rispettare.
Orami gli episodi di degrado, di abbandono dei rifiuti e decine bottiglie di birra, di violenza quotidiana tra gruppi di sbandati e drogati abituali sono diventati la cartolina di benvenuto di chi scenda dal treno per recarsi in città.
Si sono moltiplicati gli appelli dei cittadini, soprattutto sui social, ma l’amministrazione comunale fa orecchie da mercante.

Al di la di comparsate, selfie, foto, tutte le promesse sono rimaste lettera morta. Non basta qualche festa paesana per impedire che il degrado prenda il sopravvento come sta accadendo. Adesso la situazione è di forte preoccupazione tanto che lo stesso Anselmo Pizzutelli che in quella zona ci vive ha espresso questo disagio.
“Parlo come cittadino e non come consigliere comunale – ha esordito Pizzutelli – e sono fortemente preoccupato per la china che sta prendendo questa situazione. Ogni giorno assistiamo, inermi, a situazioni degradanti, violenze, perpetrate da sbandati e persone poco raccomandabili che hanno ormai preso possesso di piazza dello scalo”
Per Anselmo Pizzutelli è ora di intervenire prima che la situazione possa degenerare “Mi rivolgo soprattutto al Prefetto Liguori, che si renda parte dirigente in questa vicenda. C’è bisogno di un presidio di polizia permanente, che vengano fatte rispettare le ordinanze emesse che altrimenti sono solo carta straccia. Ma soprattutto – aggiunge Pizzutelli – vanno fatte chiudere quelle attività commerciali che vendono alcolici anche fino a mezzanotte e che sono soprattutto frequentate da questi sbandati“.
Per Pizzutelli la situazione è diventata pericolosa “C’è il rischio che qualsiasi cittadino possa incappare, soprattutto di sera, in questi sbandati e possa essere oggetto di violenza o di essere rapinato per futili motivi. Questo va scongiurato con una azione seria che riporti anche tranquillità ai residenti. Adesso anche io, che qui ci sono nato e cresciuto, che ho frequentato questa piazza da ragazzino e da adulto, ho paura a transitarvi e questo non va bene“.
Bisogna quindi affrontare la situazione di petto e senza tentennamenti, secondo il consigliere comunale. “Bisogna che tutti i soggetti istituzionali agiscano in maniera coordinata e seria e non a spot che non serve a nessuno. Se non si restituisce la sicurezza ai cittadini e dovesse accadere qualche atto di violenza, chi è demandato a far rispettare l’ordine pubblico se ne dovrà assumere la responsabilità” Ha concluso Pizzutelli.
Tra l’altro non sarebbe neanche difficile ottenere quello che chiede Pizzutelli e i cittadini dello Scalo. Proprio sulla piazza insiste un distaccamento dei carabinieri, bisognerebbe solo farlo diventare operativo destinando personale in divisa a presidiare questa zona che oltre al degrado è diventata una piazza di spaccio a cielo aperto.
Per fare questo bisognerebbe che il Comune insieme alla Prefettura e alle forze dell’ordine avviassero una pianificazione in questo senso, sempre che l’amministrazione comunale si renda conto della situazione che oggi, forse sfugge, troppo presi a mantenere in vita una pseudo maggioranza che non c’è più.