“Frosinone è un colabrodo: ci sono perdite ovunque e nessuno se ne cura”. Con queste parole, il rappresentante del PSI Calicchia denuncia la situazione critica della rete idrica nel capoluogo ciociaro.
Un esempio emblematico è via Valle Contessa, dove si contano almeno tre perdite, una delle quali – la più consistente – sarebbe presente da circa un mese. “Forse – ironizza Calicchia – la vorranno adibire a piscina locale”.

Il PSI con Calicchia critica la gestione del servizio a Frosinone, giudicata carente e poco trasparente:
- i cittadini pagano i costi delle perdite, senza alcuna responsabilità da parte dei gestori;
- manca chiarezza sui tempi e sulle modalità degli interventi;
- nonostante le inefficienze, le tariffe continuano ad aumentare.
“L’acqua è un bene essenziale – sottolinea Calicchia – merita più attenzione e meno sprechi”.
La crisi idrica a Frosinone secondo Calicchia
- La città soffre da anni problemi di reti obsolete e perdite diffuse.
- Secondo i dati Arera, in media in Italia oltre il 40% dell’acqua immessa in rete viene dispersa.
- A Frosinone la situazione è ancora più grave: le perdite superano la media nazionale.
- I cittadini lamentano scarsi investimenti sulla manutenzione e incrementi tariffari non giustificati.
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