Comitato No Bretella Cisterna-Valmontone e Comitato No Corridoio Roma-Latina tornano sul progetto della bretella che vede la cementificazione dell’area dove sorge oggi il Monumento dei martiri di Pratolungo,
“Parliamo della Bretella che va a distruggere, tra l’altro, il luogo dove 81 anni fa vennero trucidate 12 persone per rappresaglia. Certo gli argomenti in difesa del territorio sono sempre stati quelli che hanno spinto la nostra lotta per più di 20 anni.” Dicono i Comitati.
“L’inutilità dell’opera, la difesa dell’agricoltura e dei suoi posti di lavoro, la difesa del paesaggio e dei luoghi dove la natura è protetta, boschi di sughere, il sacrificio di generazioni per curare la propria terra“.

“Nel caso dell’eccidio dei Martiri di Pratolungo si parla del rispetto per i morti, di chi ha sacrificato la propria vita da innocente, vittima di una vendetta, una rappresaglia.” Aggiungono i Comitati.
“Chi si inchina alla volontà di un falso progresso ed è d’accordo con lo spostamento del Monumento, viola quel luogo che è Sacro e come tale intoccabile.“
“Chi avallerà lo spostamento si farà complice di una bestemmia contro la memoria e la storia.
Chi sarà d’accordo con questo infame gesto se ne prenderà le responsabilità .
Chi farà cementificare ed asfaltare quel luogo ucciderà di nuovo i 12 Martiri di Pratolungo.” Concludono i Comitati No Bretella Cisterna Valmontone e No Corridoio Roma Latina.