Nonostante ferragosto, l’amministrazione Gualtieri marcia spedita per raggiungere l’obiettivo del VIA libera alla realizzazione dell’Inceneritore di Santa Palomba, riducendo i tempi e senza PAUR(a). Un attivismo che spicca agli occhi, visto che ad agosto, proverbialmente, l’Italia si ferma completamente.
Proprio questa accelerazione ha messo in allarme i comitati contro la realizzazione dell’inceneritore di Roma che hanno alzato il livello di guardia, organizzando presidi e raccogliendo firme ed annunciando ulteriori iniziative nei prossimi giorni.
Tra questi, riportiamo l’intervento #perlefuturegenerazioni e del coordinamento di Albano contro l’inceneritore

“Il sindaco di Roma, commissario straordinario al giubileo e alla gestione dei rifiuti della Capitale, in pieno delirio di onnipotenza, continua a firmare ordinanze disponendo e abusando a piene mani delle prerogative concessegli dal governo con il tacito consenso della Regione.” Afferma la nota dei comitati.
“Ora, con un atto che non ha precedenti, ha deciso nei giorni scorsi di tagliare a suo piacimento le rigide norme del Procedimento autorizzatorio Unico (PAUR) fissate dal Dlgs 152/2006 meglio noto come Codice dell’Ambiente.”
“Di fatto sarà lui a dire l’ultima sul progetto dell’inceneritore e a gestire l’iter a suo piacimento. Il cronoprogramma di 272 giorni minimo previsto dalla normativa viene decurtato a 139 giorni e dovrebbe quindi concludersi il 24 dicembre anziché il 3 maggio 2026.” Precisano i comitati.
“In pratica nessun margine di partecipazione dei comitati alla conferenza di servizi (CdS) neanche come auditori. Libera discrezionalità del commissario nella pubblicazione o meno degli avvisi e nella convocazione della CdS.” Affermano i comitati
“Taglio dei tempi assegnati agli enti per le eventuali integrazioni documentali, che sono stati anticipati di un mese. Taglio ancora più drastico dei tempi concessi al pubblico per trasmettere osservazioni tecniche in opposizione. (entro il 15 ottobre anziché il 14 novembre).“
“La conferenza di servizi, sede deputata alla valutazione integrata ambientale (VIA) nell’ambito del procedimento autorizzatorio alla presenza degli enti e dei comuni interessati, vede ridotti in modo vergognoso da 90 a soli 20 giorni i tempi di svolgimento, impedendo di fatto un serio approfondimento delle problematiche derivanti dall’infausta realizzazione, in primis l’impatto ambientale e sanitario.” Concludono i comitati che comunque non hanno nessuna intenzione di recedere dalle azioni da portare avanti per contrastare il progetto Gualtieri