Inaugurata oggi venerdì 20 giugno alle ore 11:30, nella cornice storica del Palazzo Sforza Cesarini, la mostra “La stanza del Sindaco”, uno degli appuntamenti culturali più significativi della 247ª edizione della Tradizionale Infiorata di Genzano.
Per la prima volta, le opere donate dagli artisti ospiti della manifestazione – finora custodite in forma privata all’interno della stanza del Sindaco – saranno esposte al pubblico nelle stanze del piano nobile del palazzo.
Un’occasione di apertura, memoria e dialogo che restituisce alla comunità e ai visitatori un patrimonio prezioso, frutto di oltre quarant’anni di relazione tra arte contemporanea e tradizione popolare.
La mostra celebra, come ha sottolineato la consigliera delegata all’Infiorata Marta Elisa Bevilacqua, “l’equilibrio che l’Infiorata ha saputo mantenere tra innovazione e ritualità, accogliendo negli anni sensibilità diverse, ma sempre ancorate al valore collettivo della manifestazione”.
Non è un caso che il tema di quest’anno sia “Coltiviamo Speranza”: un invito a guardare al futuro con consapevolezza e a riscoprire l’Infiorata come spazio di incontro, educazione, coesione.
In mostra si ritrova il percorso artistico che, dal 1982 a oggi, ha attraversato diverse stagioni:
- Negli anni ‘80 e ‘90 dominano i linguaggi accademici, figurativi, a sfondo religioso o ispirati alla valorizzazione del territorio;
- Nel primo decennio del 2000, gli artisti iniziano a esplorare registri più astratti e narrativi;
- Dal 2010, il dialogo con temi sociali, ambientali e comunitari si fa più intenso, facendo della tradizione un motore di riflessione contemporanea.
“Le opere degli artisti ospiti finalmente fuori dalla stanza del Sindaco e a disposizione della comunità. Una mostra che vuole essere un’opportunità per cogliere il valore storico e artistico dell’Infiorata di Genzano ma anche il potenziale e la ricchezza del nostro paese”, ha dichiarato il Sindaco Carlo Zoccolotti.
Il curatore Paolo Longo descrive questa esposizione come “un laboratorio culturale e sensoriale, in cui l’arte effimera si trasforma in piattaforma di impegno, memoria e identità”.
All’interno delle sale si percepisce questa tensione continua tra la dimensione sacra dell’Infiorata – parte integrante della processione del Corpus Domini – e l’impegno civile che negli ultimi anni ha reso l’evento sempre più attento ai temi della pace, dell’ambiente, dei diritti.
Nel solco di questa apertura, il dialogo tra tradizione e contemporaneità si estende quest’anno anche alla street art, con la partecipazione di Lucamaleonte: artista urbano che ha donato a Genzano un murales ispirato al bozzetto del suo quadro infiorato, realizzato su una parete scolastica nella periferia della città.
La mostra “La stanza del Sindaco” sarà visitabile per tutta la durata della manifestazione e nei giorni successivi, secondo gli orari delle visite guidate al Palazzo Sforza Cesarini.
Un’occasione per vedere da vicino come l’Infiorata, con i suoi petali e le sue forme effimere, abbia saputo diventare anche uno spazio di riflessione permanente sul presente, unendo artisti, cittadini e istituzioni sotto il segno della speranza condivisa.
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