Questa mattina importante appuntamento promosso dall’associazione Arte Cultura e Territorio, patrocinato dall’ASBUC di Giulianello e da tante associazioni ambientaliste del territorio. Tutti al lago di Giulianello per la giornata della Terra.
L’evento patrocinato dal Comune di Artena e dal Comune di Cori ha visto l’adesione di numerose associazioni, alcune delle quali patrocinanti dell’iniziativa, come Italia Nostra, il Dopo lavoro ferroviario, il Monumento Naturale del Lago di Giulianello.
L’iniziativa prenderà il via alle 10 con una passeggiata al lago di Giulianello che culminerà alle 13 con un buffet preparato per l’occasione.
Nel pomeriggio chiacchierata con esperti ambientali per parlare dell’importanza della tutela del territorio, della salvaguardia ambientale, delle fonti di acqua.
Una iniziativa che vuole promuovere la sensibilità dei cittadini su questi temi. E la scelta del lago di Giulianello non è casuale.
I motivi dell’iniziativa
In questa parte di territorio si sta per scatenare una “tempesta” perfetta con la realizzazione del progetto del raddoppio dello stabilimento Fassa a pochi chilometri di distanza che, se verrà realizzato, segnerà in maniera indelebile il territorio in termini di peggioramento dell’ambiente, del depauperamento delle fonti idriche, dell’aumento delle polveri sottili.
Con questo stabilimento aumenterà esponenzialmente il traffico dei mezzi pesanti, già sostenuto sulle strade adiacenti.

Un altro colpo al monumento Naturale è la realizzazione della bretella Cisterna Valmontone. Una colata di cemento e ferro per una strada di collegamento veloce tra lo svincolo dell’autostrada e Cisterna.
Una superstrada dove transiterà tutto il traffico veicolare dei mezzi pesanti e non solo, che porterà inevitabilmente ad un aumento dei residui di Pm10 sul territorio, ma soprattutto lascerà una ferita insanabile sul territorio che verrà letteralmente “sventrato” dall’attraversamento della superstrada.
Senza considerare le biogas tra Artena, Velletri e Cisterna che, per via del rilascio in atmosfera potremmo assistere alla modifica del microclima.
Insomma lo scenario che oggi possiamo vedere, a breve sarà diverso.
Da qui l’esigenza di creare consapevolezza, di sviluppare una coscienza civica e ambientale, intesa anche come cambio di un paradigma che vuole sacrificare tutto in nome del progresso, ma non si sa di chi.
Le associazioni aderenti
“Dobbiamo tutelare il diritto a respirare aria pulita, di avere acqua non inquinata, per proteggere, l’ambiente, l’agricoltura ed il territorio, per uno sviluppo all’insegna della qualità della vita e per prevenire danni alla salute” Ha affermato Umberto Proietti tra gli organizzatori della manifestazione ed animatore delle azioni contro i lavori della Fassa.
In tanti quindi al lago di Giulianello per chiedere una qualità della vita sostenibile. Tra le associazioni che hanno aderito il Comitato Protezione Boschi dei Colli Albani, il Gruppo dei 12, Schierarsi, Chi dice donna, Zerocento, Comitato cittadini Giulianello, Comitato Cerventum di Rocca Massima, il Comitato cittadini di Lariano, In Labore Virtus comitato cittadini di Colleferro, Comitato tutela ambiente e salute di Velletri, Rete tutela Castelli Romani, l’Unione Comitati contro l’inceneritore, No Biogas, No Bruciatori Fassa, Comitato No inceneritore.
Tante associazioni, un unico obiettivo: la salvaguardia ambientale, la qualità della vita.
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